Roma a due facce: primo tempo deludente, poi i gol
Con il pareggio di ieri sera contro il Brescia continua la striscia positiva di risultati dei giallorossi, iniziata con la vittoria a Cesena lo scorso 16 gennaio. Nelle ultime cinque partite, infatti, gli uomini di Ranieri hanno collezionato (oltre al deludente pari casalingo di ieri) quattro vittorie. Una buona media, dunque, quella della squadra capitolina che, però, molto spesso sembra soffrire nei primi 45 minuti.
Sono i dati a parlar chiaro: delle nove reti segnate negli ultimi cinque incontri, sei (il 66% quindi) sono arrivate nei secondi tempi. Una tendenza, questa, che pone alcuni punti interrogativi riguardo le prestazioni della Roma che spesso “regala” la prima frazione di gioco agli avversari. Scelte tattiche sbagliate? Scarso cinismo sotto porta? Può darsi solo una fatalità, o forse, con più probabilità, entrambe le cose.
Fatto sta che il gol in molte occasioni si fa attendere; la rete di Marco Borriello di ieri ne è un esempio lampante, in una serata in cui nel primo tempo gli spunti offensivi e le occasioni da gol sono stati pressoché inesistenti. Poteva, anzi doveva essere un’opportunità da sfruttare quella contro il Brescia per poter continuare la rincorsa romanista al Milan. Così non è stato. Inutile piangere sul latte versato, non servirebbe a nulla. Ma per poter dire ancora la loro in questo Campionato i giallorossi devono ritrovare la continuità di gioco, soprattutto nell’arco dei primi 45 minuti. Una squadra che si rispetti come lo è la Roma ha tutte le carte in regola per dettare legge in campo fin dal primo minuto di gioco. E poi, come recita un famoso proverbio: “Chi ben comincia è a metà dell’opera…”.