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Roma-Bari: i duelli in campo

di Angelo Papi

Sciopero si, sciopero no. Dopo i dubbi della settimana si andrà in campo per la 16° giornata: vediamo come. Quali saranno le sfide più interessanti sul terreno di gioco tra gli interpreti delle due formazioni? Considerando le differenze tecniche tra le rose delle due squadre, non dovrebbe esserci partita, ma entriamo nel dettaglio.

Simplicio-Gazzi: Forse l’uomo più in forma in casa giallorossa. Dopo le perplessità iniziali, oggi il centrocampista brasiliano, ex Palermo, è diventato uno degli inamovibili, capace di accoppiare quantità e qualità, in un centrocampo che appare stanco e compassato. Il duello non è dei più attendibili per esperienza e qualità, ma se il ritmo non rimane alto, l’agonismo del mediano barese può diventare una discriminante decisiva. Tra l’altro per lui si tratta di un derby, vista la trafila svolta nella Primavera biancoceleste.
 

Mexes-Rivas:Il centrale francese merita la riconferma viste le ultime apparizioni. Philip è sembrato “il meno peggio” di un reparto troppe volte allo sbando, forse il vero punto debole in questa prima parte di stagione. La discontinuità della difesa stanno condizionando e non poco l’intero rendimento della squadra. L’avversario di oggi non è dei più pericolosi. L’argentino Rivas, confermato come vice Barreto, non ha le caratteristiche della punta vera, essendo un esterno puro, ma dovendo fare di necessità virtù stazionerà dalle parti dell’area di rigore. Altro miss-match a favore dei giallorossi.
 

Borriello-A.Masiello: La vera punta di diamante, nel senso letterale del termine. Marco Borriello sta trascinando la Roma nei momenti difficili, sobbarcandosi la grossa responsabilità di firmare la maggioranza delle segnature capitoline: 10 gol stagionali (4 in Champions League e 6 in Campionato). Andrea Masiello è di certo il miglior difensore a disposizione dei galletti, ma lo scontro sembra sulla falsariga dei restanti: non c’è partita. Specie se consideriamo la differente fisicità esprimibile dai due; Marco può vincere il duello di prepotenza.
 

Pizarro-Donati: Il ritorno del cileno. Lieta notizia a prescindere, vista la prolungata assenza di uno degli uomini cardine degli ultimi anni. L’uscita forzata per qualifica di de Rossi, sembra incastrarsi alla perfezione con il suo rientro, senza creare grattacapi tattici a Ranieri nel modo di schierarli. Dalla parte opposta della linea mediana, favorito Donati su Almiron, separato in casa nello spogliatoio pugliese. Sulle geometrie e qualità di palleggio non esiste duello, ma la condizione approssimativa mostrata a Palermo dal numero 7 lascia qualche dubbio. Un Pizarro al 60% può bastare e avanzare.
 

Lobont-Gillet: Chiudiamo come al solito con il match a distanza tra i due estremi difensori. L’elongazione muscolare di Julio Sergio vale la conferma per Lobont, tra i migliori contro il Cluji. Il portiere belga è l’unico veramente all’altezza di un confronto pari, ma la speranza è che sia l’unico a mostrare le proprie qualità.
 


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