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Roma-Brescia - I duelli del match

di Gabriele Chiocchio
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio

Dopo la sosta per le nazionali torna il campionato e la Roma affronta in questa giornata il Brescia di Fabio Grosso, ultimo in classifica.

Come di consueto, Vocegiallorossa.it vi offre i duelli che possono decidere la sfida.

MANCINI-DONNARUMMA - Con l’esclusione di Balotelli per motivi disciplinari. il Brescia tornerà al tandem offensivo che ha costruito la promozione in Serie A nella scorsa stagione. Davanti agiranno Torregrossa e Donnarumma; il rendimento di quest’ultimo è un po’ lo specchio della stagione del Brescia, iniziata con una marcia più che accettabile e poi crollata quasi verticalmente. 4 gol nelle prime 5 partite - compreso uno alla Juventus, per l’attaccante ventottenne, poi nessuno nelle successive 6 e tanta voglia di tornare a gonfiare la rete in uno stadio importante come l’Olimpico. Ritorno anche per Gianluca Mancini, non tanto in campo quanto nel ruolo per cui era stato acquistato, quello di difensore, che non ricopre ormai da un mese, dal 20 ottobre sul campo della Sampdoria, dove aveva ben figurato in coppia con Smalling. E chissà che le buone prove da centrocampista non lo esaltino anche nella sua vecchia posizione.

VERETOUT-TONALI - Tante volte si è parlato di una Roma interessata a Sandro Tonali, quando ancora giocava in Serie B: adesso il centrocampista del Brescia è finito sui radar un po’ di tutti, arrivando a esordire in nazionale con 180 minuti giocati nella sosta da poco conclusa. Un piccolo vantaggio per il suo avversario diretto, Jordan Veretout, che in nazionale non può giocare vista la grandissima concorrenza e che ha potuto finalmente riposare dopo aver giocato tutti i minuti disputati da sosta a sosta. Il francese è il punto fermo della mediana e sovrastare il suo diretto avversario significherà fare gran parte del lavoro che servirà alla Roma per battere il Brescia.

DŽEKO-JORONEN - Uno dei due è già qualificato a Euro 2020, l’altro dovrà passare per i playoff: non ingannino nomi e pedigree, perché chi dovrà ancora faticare è l’attaccante romanista, mentre il portiere finlandese ha potuto già festeggiare lo storico accesso al torneo della sua nazionale. O meglio, avrebbe potuto, se il Brescia glielo avesse permesso: la società lo ha infatti richiamato subito dopo la trasferta di Atene impedendogli di partecipare alle celebrazioni a Helsinki, per averlo il meno stanco possibile per l’impegno contro la Roma. Al 9 giallorosso il compito di superarlo e di tornare al gol che manca dal 27 ottobre, giorno del 2-1 contro il Milan.


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