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Roma - Fiorentina 1974: match - point di Penzo. Fa il suo debutto l'inno "Roma Roma Roma"

di Massimiliano Spalluto

“…gialla come er sole, rossa come er core mio…” In quella domenica di metà dicembre del ’74 l’entusiasmo dei tifosi romanisti per il gol viaggiò per la prima volta su quelle note. Iniziò nel peggiore dei modi quella stagione 1974 – ’75, solo 2 punti dopo le prime cinque giornate. Un autentico disastro si andava profilando per i giallorossi tanto che il presidente Anzalone pensava di dimettersi. La domenica successiva, però, la vittoria di misura contro l’Ascoli, rete di Pierino Prati, si rivelò un’autentica iniezione di fiducia per la squadra. La Roma di Rocca, Prati e De Sisti inanellò, a partire dal derby d’andata, il 1° dicembre, una serie di 6 vittorie consecutive proiettandosi verso le zone alte della classifica. Le soddisfazioni in quel torneo non mancarono; proprio contro i cugini biancocelesti la Roma di Liedholm si aggiudicò i due scontri in campionato più la stracittadina di settembre in coppa Italia (tre vittorie con l’identico punteggio: 1-0) con Prati due volte castigatore della Lazio scudettata. Da ricordare anche la vittoria sulla Juventus che alla fine del torneo si aggiudicherà il titolo; all’Olimpico ci pensò il difensore bianconero Morini con un autogol a dare i due punti ai capitolini. Dai tempi del Sacerdoti – bis, per capirci quel terzo e poi secondo posto a tavolino ottenuto alla fine del campionato 1954 – ’55, la Roma non concludeva così in alto in classifica. Il piazzamento finale al terzo posto, quindi, si rivelerà il migliore da 20 anni a quella parte. Davanti ai giallorossi finirono la Juve di Parola ed il Napoli guidato da mister Vinicio. La gara contro la Fiorentina allenata dal “Paron” Nereo Rocco arrivò nella fase di rilancio dei giallorossi e si risolse con la terza affermazione consecutiva del ciclo di sei già menzionato. In quel match esordì la canzone “Roma Roma Roma” cantata da Antonello Venditti. Divenuta nel tempo inno dei tifosi giallorossi, quel giorno venne proposta al pubblico per festeggiare il gol – partita di Penzo; per l’attaccante si tratterà dell’unica segnatura realizzata con la casacca giallorossa.
Si giocava la decima giornata del campionato 1974 – ’75. era il 15 dicembre 1974.

LA GARA La Roma schiera: Conti, Peccenini, Rocca, Cordova, Santarini, Battistoni, Orazi, Morini, Prati, Negrisolo, Penzo. La Fiorentina risponde con: Superchi, Galdiolo, Roggi, Beatrice, Brizi, Lely, Caso, Pellegrini, Saltutti, Antognoni, Speggiorin. Arbitra l’incontro il signor Picasso di Chiavari. Ospiti pericolosi con Saltutti al ma Conti devia in angolo. Un minuto dopo è Caso a tentare la conclusione senza fortuna. Risponde la Roma al 10° con Orazi ma Superchi para. Giallorossi ora più attivi nella ricerca del vantaggio. Cordova, Prati e Negrisolo sfiorano la rete in più occasioni, ma si va al riposo sullo 0-0. Inizia la ripresa e gli uomini di Liedholm si lanciano alla ricerca del gol. Al è Prati a sfiorare il gol di testa spedendo di testa tra le braccia di Superchi. 11° tra i giallorossi Curcio rileva Peccenini.17° Fiorentina pericolosa con Antognoni che si libera in dribbling di ben quattro avversari e calcia, ma Conti compie il miracolo. 20° svolta dell’incontro: fuga di Rocca sulla sinistra, cross per la testa di Penzo, palo! Riprende lo stesso Penzo che in scivolata batte Superchi, Roma in vantaggio. Mister Rocco fa entrare Desolati al posto di Lely. Solo 2 minuti e Curcio sfiora il raddoppio spedendo alto. I giallorossi amministrano bene il vantaggio. Nulla più fino al termine, 1-0 il risultato finale.
 


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