Roma-Gent, missione: Clean sheet
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
Con la gara di questa sera contro il Gent inizia una nuova fase dell'Europa League, la così detta knockout. Dentro o fuori nel giro di 180' più eventuali supplementari/rigori in appena 7 giorni. La Roma giocherà la prima gara all'Olimpico e, se ci si aspetta una riscatto dalle prestazioni deludenti del campionato, cercando di chiudere il discorso qualificazione, la prima cosa da evitare sarà quella di subire gol. Il discorso è sempre il solito dei famosi "gol in trasferta che valgono doppio" (che proprio così non è). Subire uno o più gol, al di là del risultato secco della partita, in proiezione gara di ritorno potrebbe complicare il discorso qualificazione. Un qualcosa che in stagione non è capitato così spesso per la porta difesa da Pau Lopez. Sono appena 8 i clean sheet stagionali di una squadra che ha subito, soltanto in questo inizio di 2020, 18 gol in 9 partite, con una media facile da calcolare di 2 gol per match. Il dato nel girone di Europa League è migliore visto che su 6 partite disputate è riuscita a mantenere la porta inviolata contro l'Istanbul Başakşehir in entrambi i match, subire 3 gol contro il Borussia Mönchengladbach (rigore inventato all'Olimpico, aut. Fazio e gol beffa al 90'+5' nella gara di ritorno) e 3 gol contro il Wolfsberg (errore di Spinazzola gara di andata, aut. di Florenzi e rete di Weissman al ritorno). Una dimensione europea in cui la Roma continua a far pesare ancora il blasone guadagnatosi nelle stagioni precedenti.