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Roma - Juventus 1977 - il primo gol di Conti in serie A, l'autogol di Morini. Zoff: "Se riesci a rifarlo ti pago quello che vuoi"

di Massimiliano Spalluto

Roma ammazzagrandi. Questa era la società di  Gaetano Anzalone e del primo ciclo targato Liedholm. Era una squadra in cui iniziavano a farsi largo giovani come Bruno Conti ed il futuro capitano Agostino di Bartolomei accanto a campioni affermati tra i quali Picchio de Sisti e Pierino Prati. Era il 1976 – ’77 ed in quella stagione la compagine giallorossa ottenne le sue vittorie più prestigiose proprio tra le mura amiche contro le due squadre torinesi, la Juve del Trap ed il Torino che aveva cucito sul petto quello che finora si è rivelato come l’ultimo scudetto della sua gloriosa storia. La gara con la Vecchia Signora arrivò alla penultima giornata del girone d’andata, era il 30 gennaio 1977. I bianconeri non si aspettavano di trovarsi di fronte ad una squadra così determinata e ben disposta in campo da mister Liedholm. La classifica parlava chiaro e le insidie per la formazione piemontese non dovevano essere moltissime; ma, come succederà anche in seguito al Torino, Roma si rivelerà una bruttissima tappa in quello che si delineerà come un campionato da record visti i punti totalizzati dalle due sfidanti per il titolo, rispettivamente 51 per la Juve e 50 per i granata. La gara con la Juve, inoltre, verrà ricordata anche per un particolare episodio di cui si rese protagonista, suo malgrado, il difensore bianconero Francesco Morini. Al quarto d’ora della ripresa, nel tentativo di anticipare il centravanti giallorosso Giuliano Musiello, Morini svirgolò clamorosamente un cross effettuato da De Sisti  infilando imparabilmente la sua porta difesa da Dino Zoff, futuro campione del mondo con la nazionale di Bearzot. Narra la leggenda che il grande portiere della Juve e degli azzurri, dopo il primo comprensibile momento di smarrimento, si rivolse a Morini dicendo: “Francesco, se riesci a farlo un’altra volta ti pago quello che vuoi”. Il difensore era recidivo, aveva già involontariamente contribuito alla vittoria giallorossa contro la Juve, anche quella volta capolista, del 16 marzo 1975 segnando il gol – partita (1-0). Questo suo precedente scatenò lo spirito goliardico del tifoso romanista. Da quel momento in poi, rivedendolo scendere in campo all'Olimpico contro la Roma, si sentiva gridare scherzosamente dagli spalti: “Ah Morì… pensace te”. Anche Bruno Conti non dimenticherà quella sfida del gennaio 1977: mise a segno la sua prima rete in serie A ed al termine dell’incontro chiederà il pallone all’arbitro Casarin per poterlo conservare tra i ricordi più cari.


LA GARA La Roma schiera: P. Conti, Peccenini, Chinellato, Boni, Santarini, Menichini, B. Conti, di Bartolomei, Musiello, de Sisti, Prati. La Juventus scende in campo con: Zoff, Cuccureddu, Gentile, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega. Arbitra l’incontro il signor Casarin di Milano. Padroni di casa all’arrembaggio fin dai primi minuti, protagonista Pierino Prati. Sfiora il gol colpendo di testa e, in un’altra occasione, segna una rete poi annullata per fuorigioco. Dominio giallorosso che trova la sua concretizzazione al 13°. Lungo lancio di Santarini per Prati che stoppa il pallone, di Bartolomei arriva con decisione e spedisce verso la porta di Zoff insaccando, Roma in vantaggio. Juve sorpresa dalla determinazione degli uomini di Liedholm ed al 31° subisce il raddoppio.  Bruno Conti in girata effettua un forte rasoterra. Sulla traiettoria, con molto mestiere, Prati lascia sfilare ingannando il suo marcatore Morini e lo stesso Zoff che deve raccogliere la palla dal sacco, 2-0. Primo gol in serie A per il giovane calciatore di Nettuno. Finisce il primo tempo, capolista sotto di due reti all’Olimpico. Mister Trapattoni manda in campo Gori in sostituzione di Benetti ad inizio ripresa. 16° lancio di de Sisti che intendeva servire Musiello in area. Francesco Morini, nel tentativo di anticipare l’attaccante capitolino, colpisce palla infilando in maniera imparabile il proprio portiere assolutamente incolpevole nell’occasione, 3-0 per la Roma. Al 25° Pellegrini rileva Bruno Conti. A due minuti dal termine la Juve attacca con Tardelli sulla destra. Affondo del bianconero, cross al centro dove Bettega in scivolata realizza il punto della bandiera per la sua squadra. nulla più fino al termine, 3-1 il risultato finale. 8-2 gli angoli per gli ospiti. La capolista si arrende all’Olimpico.
 


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