Roma-Pescara - I duelli del match
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Yuri Dell'Aquila
Ottenuta la qualificazione ai sedicesimi di Europa League con un turno di anticipo dopo il successo casalingo 4-1 sul Viktoria Plzen, la Roma di Luciano Spalletti vuole dare continuità ai propri risultati ospitando il Pescara di Oddo, fermo a quota 7 punti in classifica.
VoceGiallorossa.it, come di consueto, vi offre i duelli che decideranno il match.
FAZIO-BAHEBECK - La retroguardia giallorossa, orfana di Manolas, sarà nuovamente composta dall'argentino in accoppiata con Antonio Rudiger, come nel precedente impegno di campionato vinto 3-0 contro il Bologna. Solido e preciso, l'ex Siviglia è cresciuto molto dal suo arrivo nella Capitale, quando era considerato un quarto centrale di lusso, guadagnandosi partita dopo partita una considerazione sempre più importante tra tifosi e allenatore. All'Olimpico si presenterà stasera il secondo attacco meno prolifico della Serie A, guidato dal giovane Bahebeck (al rientro da un infortunio al polpaccio e per questo in ballottaggio con Manaj), che frenato dai problemi fisici ha finora lasciato solo intravedere le proprie qualità, trovando comunque già la via del gol alla seconda presenza, nella gara contro l'Inter.
SALAH-CRESCENZI - Vecchia conoscenza giallorossa in campo questa sera tra gli ospiti, dopo aver passato la ancora giovane carriera in giro per l'Italia rimanendo sempre sotto contratto con la Roma, proprio fino al trasferimento definitivo al Pescara della scorsa estate: sarà infatti Alessandro Crescenzi a dover fronteggiare sull'out mancino di difesa degli abruzzesi il giocatore più controverso dell'ultimo periodo romanista. L'esterno egiziano, dopo la tripletta rifilata al Bologna, nelle ultime due partite ha sprecato malamente diverse occasioni sia nella sconfitta con l'Atalanta che nella vittoria con il Viktoria Plzen, che hanno portato anche Spalletti a richiedere all'ex Chelsea una cattiveria maggiore sotto porta.
DZEKO-ZUPARIC - "Edin's on fire, your defence is terrified", parafrasando il coro reso celebre in estate dal nordirlandese Will Grigg si può riassumere così la stagione del bosniaco, rinato e reduce da altri 3 gol, in Europa League, che l'hanno portato a quota 15 in 19 partite per una media di una rete ogni 97 minuti. Cifre quasi impensabili se rapportate al rendimento tenuto dall'ex attaccante del Manchester City lo scorso anno, ma che testimoniano lo scatto soprattutto a livello mentale compiuto dal numero 9, ora in grado di mettere tutto il proprio arsenale costituito da gol, assist, sponde e leadership al servizio della squadra. In campo nella linea difensiva degli abruzzesi ci sarà il croato Zuparic, che ha lanciato in settimana la sfida per stasera affermando di non vedere una forza superiore degli attaccanti giallorossi rispetto a quelli della Juventus.