Roma-Real Madrid in 10 punti
1 – L'occasione lasciata da Florenzi a Ronaldo in sessanta minuti di gioco. Dopo il gol, il tuttocampista giallorosso va nel pallone e il portoghese gli sfugge altre 3 volte costringendo Spalletti a spostare Rüdiger sulla destra, De Rossi in difesa e Florenzi a centrocampo.
2 – Le gare senza segnare gol con Spalletti in panchina. L'altra partita terminata senza riuscire a bucare la rete avversaria era stata la trasferta di Torino contro la Juventus, la stessa Juventus che l'anno scorso ha eliminato proprio il Real Madrid dalla Champions League.
3 – Le mosse con cui Spalletti ha provato a battere gli spagnoli: l'impiego di Perotti a svariare tra la difesa e il centrocampo del Real, zona dove gli spagnoli soffrono moltissimo. Poi la posizione di Nainggolan, che aveva il compito di aggredire il primo possesso palla avversario senza lasciare scoperto il centrocampo (ha il dono dell'ubiquità, è noto). La terza mossa è la posizione di Salah che, con le sue accelerazioni, ha creato il panico tra i blancos, salvati solo da una delle migliori serate di Ramos degli ultimi mesi. Marcelo ha provato a inseguirlo solo la prima volta per poi, saggiamente, rinunciare.
4 – La Roma gioca a 4. Quattro, four, cuatro. Basta tirar fuori la difesa a tre, please.
5 – 55 mila i tifosi presenti ieri allo stadio. Rispetto ai mesi scorsi, è stato un successone ma l'assenza dei gruppi organizzati fa la differenza tra un tifo sporadico e il cantare in maniera incessante per 90 minuti. Una differenza enorme.
6 – I gol segnati dalla Roma al Bernabeu negli precedenti tra Roma e Real Madrid in Champions League. Il primo nel 2001 (1-1, gol di Figo e Totti), poi nel 2002 (0-1, ancora Totti), poi nel 2004 (4-2, due volte Raul, Figo, Roberto Carlos, De Rossi e Cassano) e infine nel 2008, quando la Roma di Spalletti eliminò gli spagnoli con il 2-1 a Madrid (si giocò il 5 marzo) grazie ai gol di Taddei e Vucinic mentre per gli iberici segnò Raul.
7 – Le chiare occasioni da gol create dalla Roma contro una delle squadre più forti del mondo. Ripartire da qui.
8 – L'otto marzo, a Madrid, servirà un miracolo.
9 – Con il falso nove la Roma sembra giocare meglio. Prima con Garcia, adesso con Spalletti, prima ancora con il primo Spalletti.
10 – I tifosi lo hanno chiamato e lui è entrato negli ultimi minuti per cercare un miracolo che non è arrivato. Vedere Totti ai margini sarà anche normale, vista l'età, ma fa tristezza.