Roma senza gol contro la Lazio: crollo dell'attacco giallorosso nell'ultimo mese
Con la sconfitta subita per mano della Lazio nella finale di Coppa Italia, si è chiusa nel peggiore dei modi la stagione giallorossa. Un’annata caratterizzata dall’incostanza e insicurezza di una squadra incapace di saper gestire risultati a favore e momenti, in verità pochi, positivi. Non è arrivata la decima Coppa Italia, non ci saranno gare europee per il terzo anno consecutivo e non ci sarà la possibilità di disputare la Supercoppa Italiana contro la Juventus. Il gol di Lulić ha spazzato via quelle residue chance di far catalogare come positivo il 2012/2013 della Roma.
Il finale di stagione ha messo specialmente in evidenza un calo drastico nelle realizzazioni dell’undici di Andreazzoli. Nella prima parte del campionato, sotto la guida di Zeman, la Roma ha guidato per lunghi periodi la classifica relativa ai gol marcati grazie al gioco prettamente offensivo e all’ottimo stato di forma del trio composto da Lamela, Osvaldo e Totti. Dall’arrivo di Andreazzoli la situazione è andata evolvendosi: più stabilità difensiva a discapito della produzione offensiva. Nel mese decisivo dell’annata è tuttavia arrivato il crollo, che ha raggiunto il suo apice nella prestazione incolore di ieri sera. La Roma non ha segnato in tre delle cinque partite disputate a maggio, contro Chievo Verona, Milan e appunto Lazio; appena tre le marcature totalizzate, due delle quali nell’ormai inutile match giocato dinanzi al Napoli. E per la prima volta dall’aprile 2011, i giallorossi non sono riusciti a infilare il pallone nella porta avversaria per due partite all’Olimpico nello stesso mese (in quel frangente avvenne nelle sfide con Juventus e Inter, quest’ultima in Coppa Italia).
Un gioco involuto, lento, statico, basato spesso sui lanci lunghi dalla difesa e sulla dinamicità di Marquinho. Una soluzione che ha mandato in confusione soprattutto Lamela, per larghi tratti del match fuori dal gioco e senza possibilità di incidere in avanti. Anche Francesco Totti è apparso sottotono, ben controllato dai mediani della Lazio e non aiutato dalla mancanza di movimento dei compagni di squadra. In fase realizzativa, il cedimento più manifesto è proprio il loro: nel derby in Serie A l’ultimo gol del capitano giallorosso, score fermo dunque dall’8 aprile; per Lamela invece la rete più recente risale al 4-0 al Siena del 28 aprile. Un’inefficacia offensiva costata cara al team di Andreazzoli nell’amaro capitolo conclusivo del 2012/2013 targato Roma.