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Roma-Verona - I duelli del match

di Alessandro Carducci

Archiviata la prima vittoria contro il Livorno, la Roma prepara l’esordio in casa contro il Verona di Mandorlini, che la scorsa settimana ha battuto per 2-1 il Milan. I veneti fanno della corsa e dell’organizzazione difensiva le loro armi migliori, senza dimenticare l’abilità di Luca Toni sotto rete, il dinamismo di Martinho e la bravura in fase di costruzione di Gervinho. Vocegiallorossa.it vi propone i duelli che decideranno il match.

BENATIA – TONI – Assieme a Castan, l’ex centrale dell’Udinese oggi non avrà vita facile contro uno scatenato Luca Toni che, con la sua doppietta, ha regalato i primi tre punti stagionali al Verona. L’ex centravanti della Roma farà come di consueto da boa in avanti, facendo salire la squadra e buttandosi in area per sfruttare tutte le palle alte. L’imponente fisico di Benatia servirà per mettere la museruola al giocatore avversario più pericoloso.

MAICON – MARTINHO – Con il Verona schierato o con il 4-3-3 o con il 3-5-2, il brasiliano del Verona si incollerà comunque alle caviglie del brasiliano giallorosso. Martinho è dotato di un’ottima corsa e, oltre a tentare l’inserimento in avanti, sfruttando le torri di Toni, è bravo anche a scalare in difesa e sarà lui che dovrà arginare le scorribande di Maicon, tra i più propositivi contro il Livorno.

STROOTMAN – HALLFREDSSON- Entrambi torneranno dal primo minuto dopo aver smaltito i rispetti problemi fisici. Il giocatore del Verona dovrà essere molto bravo ad arginare le avanzate di uno tra i migliori acquisti di tutta la serie A. L'olandese è in abile infatti sia a costruire l'azione, sia ad inserisi in profondità e sia come distruttore del gioco avversario. Un mix potenzialmente letale.


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