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Roma-Zaglebie Lubin: i top e flop

di Greta Faccani

Dopo la prima gara oltreoceano, Vocegiallorossa.it vi propone i Top&Flop della gara Roma-Zaglebie Lubin, terminata 4-0 in favore dei giallorossi. 

TOP

Panagiotis Tachtsidis - Non poteva iniziare meglio la sua avventura in giallorosso: parte da lui l'azione del primo gol della Roma, ma realizza anche un bel pallonetto che termina in rete. Il greco ha dimostrato in questa gara non solo di avere una buona tecnica, ma anche una grande personalità, oltre ad essersi ben integrato con il resto della squadra. Da tenere in considerazione.

Stekelenburg - Dopo aver fatto parlare di sé per un presunto dualismo con Lobont, si riprende una maglia da titolare e si fa trovare pronto, dimostrando sicurezza. Nessun caso, quindi: l'olandese ha solamente ritrovato forma e ritmo dopo i recenti Europei. Bentornato.

I tifosi - Un mix tra italiani emigrati o in vacanza - assieme a diversi statunitensi - hanno accolto la Roma al Wrigley Field, sede del baseball prestata al calcio dopo 28 anni dall'ultima gara. Oltre 22 mila spettatori: ben oltre le aspettative, considerando anche il clima particolarmente caldo. 

 

FLOP

La difesa - Croce dello scorso anno, alla data odierna sembra ancora mancare di personalità. Ottima notizia il recupero di Burdisso, ma servono altri elementi dal carattere forte. Castan? Potenzialmente, ma serve tempo e rodaggio in gruppo. Rimandata.

Il secondo tempo - "Abbiamo sbagliato quasi tutto", parola di Zdenek Zeman nel post gara: dopo un buon avvio, la ripresa non è stata delle migliori, con la squadra poco incisiva e un po' troppo macchinosa. Da rivedere.

I terzini - Nell'attesa di vedere il neo-acquisto Dodò, la Roma presenta ancora diverse difficoltà nelle fasce. Quello che prima era un desiderio, ora è una seria necessità: i terzini. 

 


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