Sarà ancora Mourinho vs Juventus: le migliori frecciatine dello Special One ai bianconeri
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Campanella
Juventus-Roma, in programma per sabato 30 alle ore 20:45, non sarà solo una sfida intrisa di rivalità, di storia del nostro calcio e d'importanza per la lotta alla prossima Champions League. La gara dell'Allianz Stadium sarà occasione per riaccendere una storia d'odio tra i bianconeri e José Mourinho, che va avanti dal 2008. Dal primo momento in cui si è seduto sulla panchina dell'Inter, lo Special One si è voluto ergere come paladino del popolo nerazzurro anche nell'eterna rivalità contro la Juventus, non risparmiandosi mai frecciatine e prese in giro. Vediamo nel dettaglio le migliori stoccate che Mourinho ha riservato alla Vecchia Signora da 15 anni a questa parte.
RIGORI INESISTENTI - Per questo aneddoto bisogna tornare alla stagione 2008/2009. A seguito di un calcio di rigore dubbio fischiato a favore della Juventus contro il Genoa, Mourinho non si è lasciato scappare un commento piccante a riguardo, affermando: "Solo in Italia ci sono aree di rigore di venticinque metri". Il chiaro riferimento è al favoritismo che la classe arbitrale abbia nei confronti della Juventus, argomento molto caro al tecnico portoghese tanto che più volte lo ripeterà.
FURTI ARBITRALI E ZERU TITULI - Il concetto spiegato poc'anzi viene esplicitato in modo diretto, con l'allora tecnico dell'Inter che accusa: "Non si parla di una Juventus che ha fatto tantissimi punti per errori arbitrali". Questa frase viene preceduta dal famoso "Zeru tituli" ai danni della solita Juventus, oltre che alla Roma e al Milan.
MAI ALLA JUVENTUS - Visto il suo legame strettissimo con l'Inter, Mourinho ci ha più volte tenuto a ribadire il fatto che non potrà mai sedersi sulla panchina bianconera. Lo Special One, infatti, ha dichiarato a più riprese in questi anni che: “La Juventus è quella squadra che non potrò mai allenare dopo essere stato sulla panchina dell’Inter”.
IL TRE CON LA MANO E L'ORECCHIO - Catapultiamoci nella stagione 2017/2018, quando Mourinho da allenatore del Manchester United è costretto al doppio confronto con la Juventus di Massimiliano Allegri, che non ha fatto altro che inasprire ancor di più i rapporti tra il mister di Setubal e il club più tifato e più odiato d'Italia. Dopo il match d'andata all'Old Trafford vinto dalla Juventus per 0-1, Mourinho ha risposto al chiacchiericcio dei tifosi ospiti mostrando tre dita, un chiaro rimando al Triplete vinto ai tempi dell'Inter che ha poi spiegato: "Una risposta ovvia, loro non sono innamorati di me. Il loro momento più triste è stato il nostro Triplete e va bene così. Giocatori, staff tecnico e il Presidente Agnelli, però, sono stati tutti educati e c'è rispetto totale". Nella gara di ritorno, la situazione è di gran lunga peggiorata, con l'Allianz Stadium che ha bombardato lo Special One di fischi e insulti per tutta la partita. Non si è fatta mancare la risposta del tecnico che, per festeggiare la vittoria subito dopo il triplice fischio, ha mostrato a tutto lo stadio l'orecchio in segno di sfida. Successivamente, Mourinho ha precisato: "È un gesto che non rifarei, ma hanno insultato me e la mia famiglia per tutti i novanta minuti".
MOU VS PAIRETTO E SERRA - Torniamo ai giorni nostri. Dalla prima stagione sulla panchina della Roma, José Mourinho ha più volte dato spettacolo durante le partite della sua squadra. Una di queste è sicuramente Roma-Hellas Verona del 19 febbraio 2022, in cui lo Special One ha protestato veemente con l'arbitro Pairetto, facendo il gesto del telefono e sembrerebbe aver esclamato: "Ti ha mandato la Juventus?!". Precisamente un anno dopo, Mou attacca Serra pubblicamente dopo Cremonese-Roma, dicendo: "C'è chi mi conosce da anni e sa che sono emozionale ma non pazzo. Per avere questa reazione vuol dire che qualcosa è successo. Bisogna capire se dal punto di vista legale posso fare qualcosa, dato che Piccinini mi ha dato il rosso su suggerimento del quarto arbitro. Il quale non ha avuto l'onestà di dire come mi ha trattato, e cosa ha originato la mia reazione. Vorrei capire se c'è l'audio di quanto mi ha detto ma non voglio entrare nella cosa nel dire che è di Torino e domenica giochiamo contro la Juve e lui mi vuole fuori dalla panchina".
SIAMO IN ITALIA - Dopo la vittoria in trasferta contro il Torino nella passata stagione, Mourinho ha risposto al giornalista che gli chiedeva del terzo posto in classifica appena conquistato dalla sua squadra in questo modo: "Sei sicuro che la Juve non ha 59 punti? In quel caso saremo quarti, siamo in Italia". In questa circostanza, lo Special One fa riferimento alla penalizzazione di -15 punti inflitta ai bianconeri a campionato in corso. Secondo il tecnico, però, il club torinese sarebbe talmente potente in Lega che la giustizia potrebbe ripensarci e restituirgli quanto tolto. Come è andata a finire? Inizialmente, alla Juventus sono stati poi restituiti i 15 punti, ma verso la fine della stagione la Procura ha deciso di penalizzarla nuovamente con un -10, che l'ha fatta scivolare al settimo posto.
L'EUROPA LEAGUE SENZA SIGNIFICATO - "Ci sono squadre che secondo me non ci dovevano stare. Una squadra che è stata eliminata da una competizione per me deve andare a casa. Però capisco le regole. Per me, se la competizione la vince una squadra che viene dalla Champions è senza significato. Per me la competizione Europa League è per chi ha iniziato dal primo giorno": questo è quanto ha dichiarato Mourinho in merito alla qualificazione ai quarti di finale nella scorsa Europa League, in cui la Roma era una delle poche partecipanti dai gironi; mentre altre squadre - tra cui la Juventus - erano tutte retrocesse dalla Champions League.