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SPECIALE 2010 DELLA ROMA: le tappe più importanti dell'annata giallorossa

di Angelo Papi

Un 2010 tutto sommato positivo si sta per chiudere. La Roma rimane negli ultimi 12 mesi la squadra ad aver ottenuto più punti nel campionato italiano, e non è poco. Ripercorriamo insieme le tappe principali dell’intera annata.

2 Gennaio: Viene presentato ufficialmente Luca Toni. L’ex attaccante del Bayern scende subito in campo per la sua prima da romanista nell’amichevole organizzata con la Cisco allo stadio Flaminio. Il suo apporto, nel corso della seconda metà di stagione, lascerà un segno indelebile nell’emozionante rimonta degli uomini di Ranieri.
23 Gennaio: La Roma espugna il gelido Olimpico di Torino (temperatura a -6) in pieno recupero, grazie al gol di John Arne Riise. Il 2-1 sui bianconeri è la prima vera tappa importante della rincorsa sull’Inter: la squadra acquisisce la giusta consapevolezza nei propri mezzi.
18-25 Febbraio: La doppia sfida con il Panathinaikos segna la fine dell’avventura in Europa League della compagine capitolina. Sedicesimi indigesti sia all’andata che al ritorno: doppia sconfitta per 3-2 sia ad Atene che all’Olimpico. Mattatore delle sfide Djibril Cissè autore di tre gol nei due match.
28 Febbraio: Napoli-Roma 2-2. Al San Paolo la Roma subisce la seconda rimonta “sanguinosa” dall’inizio dell’anno (dopo Cagliari). Sopra di due gol (Baptista e Vucinic) la Roma si fa riacciuffare nel finale dal rigore (generoso) concesso da Rizzoli e trasformato da Hamsik. Due punti persi “pesanti” nel computo generale.
14 Marzo: A proposito di sprechi e rimonte, la sfida del Picchi con il Livorno rappresenta forse il manifesto del rammarico romanista. Non bastano i gol di Perrotta, Toni e Pizarro (che fallisce anche il calcio di rigore del 2-4) per ottenere i tre punti. La tripletta di Lucarelli spegne i sogni di gloria, almeno per due settimane.
27 Marzo: Va in scena alle ore 18.00 il big match tra Roma e Inter. I giallorossi riescono a centrare l’impresa portandosi a ridosso della capolista e riaprendo un campionato che sembrava archiviato a Natale. Decisive le reti e le prestazioni di De Rossi e Toni per il 2-1 finale, con il delirio della Sud, degno dei vecchi tempi.
18 Aprile: In questo mese c’è da ricordare soprattutto questa data. Lazio-Roma 1-2, lo scudetto sembra ad un passo. Dopo la vetta della graduatoria ottenuta 7 giorni prima con l’Atalanta, il derby sembrava l’ultimo scoglio da superare per lanciarsi definitivamente verso il trionfo. Vucinic non perdona ribaltando il vantaggio di Rocchi e anche grazie ad uno strepitoso Julio Sergio l’intero mondo giallorosso può sognare.
25 Aprile: La data da dimenticare per eccellenza; come prassi nella storia romanista non mancano mai i giorni neri (Liverpool, Lecce). Contro i blucerchiati di Delneri si consuma il dramma sportivo proprio sul più bello. Dopo 45’ di champagne e spettacolo, ma poca concretezza (solo 1-0 con il gol di Totti). La ripresa vive nel segno di Pazzini che con una doppietta condanna le ambizioni di gloria.
5 Maggio: Sempre contro l’Inter sfuma la seconda competizione nazionale. Nella finale unica dell’Olimpico, i nerazzurri di Mourinho vincono la Coppa Italia grazie alla solita firma del Principe Milito.
16 Maggio: Il grande esodo del popolo romanista. E’ bello ricordare così una data che rimane comunque triste per lo scudetto sfumato. A Verona contro il Chievo, sono più di 20.000 i cuori giallorossi che assistono allo 0-2 (inutile ai fini della classifica) pronti a dimostrare ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, l’amore che solo il nostro pubblico sa offrire.
9 Giugno: Al termine di una stagione comunque ricca di emozioni e colpi di scena, arriva la prima notizia dal mercato, Adriano è un giocatore della Roma. La presentazione dell’Imperatore avviene al Flaminio davanti a circa 7000 tifosi, ansiosi di ritrovare un idolo a cui aggrapparsi.
8-26 Luglio: Le tappe della vicenda societaria attraversano la torrida estate romana. Dalla firma della lettera di intenti tra Unicredit e Compagnia Italpetroli, fino alla ratifica definitiva dell’arbitrato negli uffici di Cesare Ruperto. La Roma è ufficialmente in vendita attraverso la mediazione dell’advisor banca Rothschild.
15-27 Luglio: La squadra parte per il ritiro estivo di Riscone di Brunico, con i nuovi arrivi Adriano e Simplicio (oltre al rientro di Rosi). Il Trentino è ancora sede della preparazione giallorossa, come nel 2009 con Spalletti.
21 Agosto: Brutta sconfitta nella Supercoppa italiana contro l’Inter, autentica bestia nera dell’anno. Il 3-1 del Meazza non rende giustizia all’andamento del match, gestito per larghi tratti della prima frazione dai capitolini, dopo la rete del vantaggio di Riise. Troppi errori difensivi e un Lobont non all’altezza, hanno fatto sfumare il primo trofeo della stagione.
31 Agosto: Il mese centrale dell’estate è riservato agli affari di mercato. Come spesso capitato nella storia recente del club, l’ultimo giorno è quello decisivo per i movimenti in entrata. Dopo un immobilismo preoccupante, nelle ore di chiusura all’Ata Quark Hotel di Milano, la dirigenza giallorossa mette a segno il colpo Borriello, strappando il bomber ex Milan alla concorrenza della Juventus; stesso leitmotiv di quanto capitato con Burdisso, corteggiato da Marotta ma convinto di tornare nella capitale e mantenere la parola data (la sua firma è datata 28 Agosto).
25 Settembre: Dopo un inizio stentato, la quinta giornata dell’attuale campionato porta finalmente il primo sorriso dalle parti di Trigoria. Il ricordo delle nefandezze di Brescia targate Russo di Nola sono ancora fresche, ma Mirko Vucinic fa passare a tutti l’arrabbiatura siglando l’1-0 decisivo proprio all’ultimo respiro.
3 Ottobre 2010: Tra alti e bassi in Champions (vedi le polemiche interne dopo la sconfitta con il Bayern) arriva la pesante sconfitta del San Paolo contro il Napoli di Mazzarri e Cavani. Il 2-0 rimediato in Campania acuisce ancor più le perplessità di molti (tifosi compresi) nei confronti del mister Ranieri, ricoperto di critiche per tutto il corso del mese.
7 Novembre 2010: Borriello e Vucinic, al di là di Morganti, trascinano i giallorossi al successo nel derby. E’ la scossa che mancava per rilanciare la marcia, contro una Lazio (all’epoca capolista) considerata da molti come favorita nella stracittadina.
24 Novembre: L’apoteosi europea dopo diversi bocconi amari. La vittoria più bella e importante, quella con il Bayern che garantisce (pareggio con il Cluji ininfluente) la qualificazione agli Ottavi di finale della Champions League. La rimonta veemente, dopo il primo tempo chiuso sul doppio svantaggio, porta la firma di Borriello, De Rossi e capitan Francesco Totti, subentrato dalla panchina. Un 3-2 che entra di diritto nella storia della società.
18 Dicembre 2010: Siamo ai giorni nostri. L’ultimo match disputato prima della sosta natalizia può cambiare le gerarchie della Serie A. Il successo sorprendente di San Siro con il Milan, lascia ben sperare per un 2011 che può e deve regalare grandi soddisfazioni, sotto tutti i punti di vista (societario e tecnico).
 


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