SPECIALE 2010 MARCO CASSETTI
Il 2010 per Marco Cassetti è stato sicuramente roseo: la scorsa stagione l’ha visto esprimersi su livelli di eccellenza nonostante sia stato uno dei forzati della retroguardia giallorossa. Quello del bresciano ex Lecce è un ruolo chiave: la Roma nelle ultime due annate è stata carente proprio nel reparto terzini, sia di destra che di sinistra, ma, mentre per Riise nel mercato estivo è stato ingaggiato un rincalzo, Castellini dal Parma, Cassetti non aveva e non ha sostituti.
Lo si è visto proprio nell’ultima uscita di campionato del 2010: a Milano, contro il Milan, il difensore all’ultimo istante ha dovuto rinunciare alla trasferta per un malanno di stagione. Ranieri ha dovuto schierare una difesa con tre centrali: Mexes e Juan centrali con Burdisso largo sulla fascia destra.
Ottimo professionista, sempre disponibile, mai un mugugno o una polemica con gli allenatori o con i compagni, Cassetti è uno dei punti fermi della compagine giallorossa. Un bresciano che si è inserito alla perfezione nell’ambiente romanista, stimato da tutti, squadra, staff tecnico e dirigenziale e dai tifosi. Cassetti “operaio” della fascia della Roma, lui che operaio lo è stato per davvero.
Dodici mesi – quelli appena trascorsi - davvero da incorniciare per questo ragazzo che, dopo aver deciso il derby d'andata, ha voluto lasciare il segno nella stracittadina di ritorno dello scorso campionato. Il 18 aprile contro la Lazio, il terzino bresciano non ha segnato ma è si reso decisivo per le sorti della partita. Causò il rigore su Kolarov con la Roma già sotto di un gol. Julio Sergio tenne però in vita i giallorossi parando il rigore di Floccari, per poi dare la carica a tutti i suoi compagni. Cassetti in primis. L'ex terzino del Lecce, e con lui tutta la squadra, proprio da quel momento ricominciò a crederci, prese coraggio portando la squadra fino al successo finale.
Il 2010 per lui è stato anche l’anno del rinnovo di contratto, legandosi a 33 anni, ai colori giallorossi fino al 2011. A giugno, però, è molto probabile che il difensore lasci la capitale: già dal 1° gennaio infatti sarà libero di trovarsi una nuova sistemazione. Ma a lui va sicuramente un plauso: per questo giocatore parlano i numeri. Nella stagione in corso è stato il giocatore più utilizzato con un totale di 21 presenze e di 1654 minuti.