Tanti pretendenti e nessun padrone: la situazione della fascia destra
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Alessandro Pau
È passato poco meno di un mese e mezzo dall’ultima partita della Roma della stagione 2020/21, quando i giallorossi in Germania sono stati eliminati per mano del Siviglia nella gara secca degli ottavi di finale di Europa League. Da quel giorno si è parlato molto di calciomercato, il giusto del cambio di proprietà e troppo poco di campo: le tre amichevoli precampionato disputate dagli uomini di Fonseca non hanno dato le risposte che servivano per diversi motivi. In primis una squadra che rispecchia solo in parte il gruppo che affronterà a tutti gli effetti la stagione, con diversi calciatori ormai con la valigia chiusa da settimane ma ancora in attesa di capire su quale aereo salire. Inoltre, un tecnico che, forse influenzato da un mercato in entrata che fin ora ha portato solo Pedro e la conferma di Mkhitaryan (tra l’altro in una zona del campo già affollata), ha provato due diversi moduli in tre partite. Una Roma che sappia adattarsi e cambiare sarebbe senza dubbio apprezzabile, ma mancano ancora dei tasselli che presumibilmente arriveranno a campionato iniziato e dovranno fin da subito farsi trovare pronti per la causa. In quasi tutte le zone del campo la situazione è definita, o quanto meno è chiaro quali siano gli obiettivi della dirigenza sul mercato. Il più grande enigma riguarda la fascia destra, probabilmente il tallone d’Achille della Roma degli ultimi anni. Nel post-Maicon (l’ultima stagione del brasiliano a Roma è stata quella 2015/16), la Roma non è riuscita a trovare un calciatore che potesse instaurare una nuova egemonia, come fatto invece dal dirimpettaio Kolarov sull’out di sinistra. Oggi Paulo Fonseca può contare sì su una lunga lista di esterni destri, ma la situazione è a dir poco intricata.
Partiamo dalla fine, ovvero dalla cessione in prestito con diritto di riscatto di Alessandro Florenzi al PSG. Una mossa, questa, che ha portato con sé una buona dose di scetticismo, sia per le cifre (500 mila euro per il prestito e 9 milioni per il riscatto), sia per il tasso tecnico del calciatore confrontato con i suoi possibili competitors di Trigoria. Il suo rapporto con Fonseca potrebbe essere stato il vero ago della bilancia, ma un giocatore che, checché se ne dica, vanta 279 presenze in maglia giallorossa e che quest’anno potrebbe essere spinto dalla voglia di rientrare nei 23 del CT Mancini per l’Europeo, sarebbe potuto essere un buon elemento da tenere in rosa.
Guardando a quanto resta all’interno della rosa, sono al momento tre i calciatori schierabili da Fonseca sull’out destro. Il primo, il titolare in queste amichevoli, è Rick Karsdorp, rientrato dal prestito al Feyenoord (15 presenze, le stesse ottenute in due anni a Roma, un gol e 3 assist). Le sue prestazioni nel precampionato sono stati più che positive: col Frosinone ha trovato la via del gol mostrando una buona propensione offensiva, ma nonostante questo la sua permanenza nella Capitale sembra molto complicata. Una settimana fa sembrava fatta per il suo passaggio all’Atalanta, ma problemi legati alle commissioni hanno fatto saltare l’affare, con i nerazzurri che si sono cautelati acquistando Piccini. Oggi chi sembra in vantaggio per acquisire le prestazioni sportive del terzino olandese è il Genoa, ma dalle ultime notizie sembra che la Roma voglia prima assicurarsi un sostituto per poi procedere alla sua cessione. Insomma, a meno di un cambio dei piani della dirigenza romanista, l’attuale numero 2 non farà parte della rosa che affronterà la prossima stagione.
Chi sembra invece sicuro della permanenza è Bruno Peres. Tornato a gennaio dopo un prestito in Brasile, l’ex Torino ha saputo imporre la propria presenza con costanza e dedizione, componenti apprezzate da Fonseca, che ha così deciso di affidare sempre maggiori responsabilità all’esterno nel finale della scorsa stagione, fino a considerarlo come un titolare. Il 28 agosto è stata annunciata la sua positività al Covid-19, fattore che gli ha impedito di partecipare praticamente a tutta la preparazione precampionato. Ancora non è stata notificata la sua negatività, cosa successa invece agli altri tre positivi in casa Roma, e per questo al suo rientro in campo avrà bisogno di tempo per rientrare nei meccanismi.
Infine c’è quel Davide Santon che la Roma vorrebbe cedere ma che non ha molto mercato. Squadre che hanno mostrato interesse ce ne sono state, soprattutto all’estero, ma quasi nessuna ha davvero affondato il colpo. Il Besiktas è l’unica che ha davvero mosso passi concreti, ma il calciatore sembra restio ad accettare la destinazione turca. Insomma, le speranze di restare a Roma per lui sono molto flebili, quasi nulle, ma non sembra che ci siano società davvero disposte a prenderlo con sé.
Prossima partita: Hellas Verona-Roma, sabato 19 settembre, ore 20:45
Probabile formazione (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Diawara, Veretout, Spinazzola; Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.
In dubbio: Fazio, Pedro, Perez, Kluivert.
Squalificati: -
Diffidati: -
Indisponibili: Bruno Peres (COVID-19), Perotti (lesione muscolare), Pastore (infortunio all'anca sinistra), Zaniolo (rottura legamento crociato ginocchio sinistro).