Tutto uguale, tutto male, almeno l'intesa Menez-Vucinic funziona a meraviglia
Salvare qualcosa di questa nuova, infausta, trasferta a S. Siro contro l'Inter, non è cosa semplice. Tuttavia, almeno la grande intesa che si sta concretizzando sull'asse Menez-Vucinic si è rivelata una delle pochissime cose col segno più. La fantasia del ventiquattrenne di Longjumeau aggiunta al grande talento e all'imprevedibilità del Principe di Niksic possono rappresentare davvero quel qualcosa in più in grado di permettere alla squadra di Ranieri il salto di qualità. Peccato che l'ultimo ad accorgersene sia stato proprio lui, il sor Claudio da S. Saba, che prima d'ora aveva sempre preferito riservare ai due l'ultimo quarto di gara. È andata così, dopo il brutto pari col Brescia all'Olimpico, è arrivata la sconfitta contro i nerazzurri di Leonardo, ma almeno Jeremy e Mirko sono riusciti a dare ai tifosi giallorossi qualche sprazzo di felicità, sul quale il montenegrino ha anche messo il punto esclamativo col gol del 2-4. Consoliamoci con poco.