Un Chi...occhio al Regolamento - Fiorentina-Roma 0-1
Nel corso della gara tra Fiorentina e Roma terminata 1-0 per la squadra di Andreazzoli, il team arbitrale guidato da Paolo Silvio Mazzoleni ha fornito qualche spunto per analizzare alcuni punti del regolamento. Lo scopo della rubrica non è infatti quello di proporre una pura e semplice "moviola", ma di spiegare in base a quali punti del Regolamento l'arbitro prende determinate decisioni.
Al 30', Gonzalo Rodriguez contrasta fallosamente il portiere della Roma Bogdan Lobont, che resta a terra infortunato. L'arbitro autorizza l'ingresso dei sanitari per permettere i soccorsi al romeno, come da procedura descritta dal Regolamento:
L’arbitro deve rispettare le seguenti disposizioni in caso di calciatori infortunati:
(...)
- dopo aver sentito il calciatore infortunato, l’arbitro può autorizzare uno o, al massimo due sanitari ad entrare sul terreno di gioco per valutare l’infortunio e fare in modo che il calciatore esca dal terreno di gioco rapidamente e con la massima sicurezza;i barellieri devono entrare sul terreno di gioco con una barella in seguito ad un segnale dell’arbitro;
- l’arbitro farà in modo che un calciatore infortunato sia portato fuori dal terreno di gioco in tutta sicurezza;
- un calciatore non è autorizzato a ricevere cure sul terreno di gioco;
(...)
- il calciatore infortunato può ritornare sul terreno di gioco solamente dopo chela gara sarà ripresa;
- se il pallone è in gioco, il calciatore infortunato può rientrare sul terreno di gioco solo dalla linea laterale; se il pallone non è in gioco, il calciatore infortunato può rientrare da qualsiasi linea perimetrale;
- indipendentemente dal fatto che il pallone sia in gioco o meno, solo l’arbitro può autorizzare il calciatore infortunato a rientrare sul terreno di gioco;
- l’arbitro può autorizzare il calciatore infortunato a rientrare sul terreno di gioco se un assistente o il quarto ufficiale hanno verificato che il calciatore è in condizione di rientrare;
(...)
(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Interpretazioni delle Regole del Giuoco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 5 "L'Arbitro")
I soccorsi al portiere costituiscono però eccezione rispetto alla procedura standard:
Eccezioni a queste disposizioni sono ammesse solo in caso di:
- infortunio di un portiere;
- scontro tra un portiere ed un calciatore per i quali si rendano necessarie cure immediate;
- scontro tra calciatori della stessa squadra per i quali si rendano necessarie cure immediate;
- infortuni gravi, ad esempio inghiottire la lingua, trauma cranico, arto fratturato, ecc.
(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Interpretazioni delle Regole del Giuoco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 5 "L'Arbitro")
Il motivo è facilmente intuibile: al contrario di quanto accade con i giocatori di movimento, una squadra non può rimanere senza estremo difensore per il tempo necessario alle sue cure, che sono permesse sul terreno di gioco e senza l'obbligo di lasciare il campo al termine delle stesse.
Al 42', ancora Lobont continua a perdere sangue dal naso a seguito dello scontro precedente. Il gioco viene dunque nuovamente fermato, giacché un calciatore non può continuare a giocare con ferite non suturate:
L'arbitro:
(...)
si assicura che un calciatore che presenti una ferita sanguinante esca dal terreno di gioco. Il calciatore potrà rientrarvi solo dopo aver ricevuto l’autorizzazione da parte dell’arbitro, il quale deve accertarsi che a perdita di sangue sia stata arrestata;
(...)
(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Regola 5 "L'arbitro")
E’ infatti assolutamente vietato, per ovvie ragioni igieniche, permettere a un calciatore che sanguina di proseguire il gioco e quindi di venire a contatto con compagni e avversari.
Mazzoleni, giacché il gioco è rimasto fermo per diversi minuti per permettere i soccorsi al numero 1 giallorosso, ha accordato quattro minuti di recupero nella prima frazione. Il Regolamento impone che venga recuperato il tempo perso per interruzioni di vario genere, ma lascia alla discrezione della giacchetta nera la decisione sulla durata:
Ciascun periodo di gioco deve essere prolungato per recuperare tutto il tempo perduto per:
- le sostituzioni;
- l’accertamento degli infortuni dei calciatori;
- il trasporto dei calciatori infortunati fuori dal terreno di gioco per le cure del caso;
- le manovre tendenti a perdere tempo;
- ogni altra causa.
La durata del recupero è a discrezione dell’arbitro.
(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Regola 7 "La durata della gara")