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Un Chi...occhio al Regolamento - Parma-Roma 1-3

di Gabriele Chiocchio

Terza vittoria consecutiva per la Roma di Rudi Garcia, che vince al Tardini di Parma sotto gli occhi del team arbitrale guidata da Marco Guida di Torre Annunziata, che ha offerto alcuni spunti per analizzare alcuni passi del Regolamento. Lo scopo della rubrica non è infatti quello di proporre una pura e semplice "moviola", ma di spiegare in base a quali punti del Regolamento l'arbitro prende determinate decisioni.

Al 30', Amauri gioca un pallone verso Antonio Cassano, in posizione di fuorigioco. Il barese attende l'arrivo del pallone, poi decide di giocarlo e in quel momento il primo assistente di Guida alza la bandierina segnalando l'infrazione del numero 99 del Parma. La posizione di fuorigioco di Cassano non è di per sé un'infrazione, ma lo diventa quando l'attaccante prende parte attiva al gioco.

Un calciatore in posizione di fuorigioco deve essere punito solo se, a giudizio dell’arbitro, nel momento in cui un suo compagno gioca il pallone o è da questo toccato, egli prende parte attiva al gioco:

- intervenendo nel gioco;
oppure
- influenzando un avversario;
oppure
- traendo vantaggio da tale posizione.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Regola 11 "Il Fuorigioco")

Giocando il pallone offertogli da Amauri, Cassano è intervenuto nel gioco, facendo scattare quindi l'infrazione.

Al 59', nel tentativo di giocare un pallone servitogli da Francesco Totti, Miralem Pjanic alza il piede al livello della testa di Alessandro Lucarelli e l'arbitro fischia un calcio di punizione indiretto per il Parma, segnalato alzando il braccio, essendosi reso il numero 15 giallorosso protagonista di un'azione di gioco pericoloso

Per "gioco pericoloso" si intende una qualsiasi azione di un calciatore che, nel tentativo di giocare il pallone, mette in pericolo l'incolumità di qualcuno (incluso se stesso). Il gioco pericoloso viene commesso quando c'è un nelle vicinanze un avversario, al quale si impedisce di giocare il pallone per timore di infortunarsi.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Regola 12 "Falli e Scorrettezze")

Il bosniaco ha infatti tentato di inibire la giocata del difensore di casa mettendo in pericolo la sua incolumità e per questo motivo Guida ha fischiato il calcio di punizione per la squadra di Donadoni.

Al 62', ancora Cassano subisce fallo da Kevin Strootman nel tentativo di difendere il pallone. Guida assegna correttamente il calcio di punizione, che il barese batte senza attendere il fischio da parte dell'arbitro. Non è infatti sempre necessario che il direttore di gara dia il via all'azione con il fischietto per poter giocare un calcio di punizione:

L’uso del fischietto NON è necessario per segnalare 
la ripresa del gioco in caso di:
- un calcio di punizione, un calcio di rinvio, un calcio d’angolo, una rimessa laterale

L’uso del fischietto è necessario per
(...)
riprendere il gioco:
- su calci di punizione, dopo che l’arbitro ha fatto rispettare la distanza regolamentare
(...)

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Interpretazioni delle Regole del Giuoco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 5 "L'Arbitro")

Al momento della ripresa del gioco, i giocatori della Roma erano a distanza regolamentare o comunque sufficiente per permettere a Cassano di giocare il pallone senza ostacoli e di conseguenza Guida ha fatto proseguire l'azione.


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