Un Chi...occhio al Regolamento - Roma-Bologna 2-3
Il team arbitrale capitanato dal torrese Marco Guida, che ha diretto la rocambolesca gara tra Roma e Bologna, ci lascia qualche spunto per la nostra consueta analisi di alcuni punti del Regolamento: Il nostro scopo non è infatti quello di proporre una pura e semplice "moviola", ma di spiegare in base a quali punti del Regolamento l'arbitro prende determinate decisioni.
Al 14', la Roma batte un calcio d'angolo da sinistra, ma un secondo pallone, oltre a quello sistemato sulla lunetta del tiro dalla bandierina, è in campo nelle vicinanze. L'arbitro fischia per sospendere il gioco e fa ripetere il tiro dalla bandierina. Questo tipo di provvedimento è allo stesso tempo potere e dovere del direttore di gara:
Se un secondo pallone, un altro oggetto o un animale entrano sul terreno di gioco durante la gara, l’arbitro la deve interrompere soltanto se (l’elemento esterno) interferisce con il gioco.
Il gioco dovrà essere ripreso con una rimessa da parte dell’arbitro nel punto cui si trovava il pallone di gara quando il gioco è stato interrotto, a meno che il gioco sia stato interrotto all’interno dell’area di porta, nel qual caso l’arbitro effettuerà la propria rimessa sulla linea dell’area di porta parallela alla linea di porta nel punto più vicino a quello in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto.
(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Interpretazioni delle Regole del Giuoco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 5 "L'Arbitro")
Giacché il gioco, seppur da pochi istanti, era già ripreso, in via teorica l'arbitro non avrebbe dovuto far ripetere il tiro dalla bandierina ma avrebbe dovuto rimettere lui in gioco il pallone nel punto in cui si trovava al momento dell'interruzione. Tuttavia, armandosi di buon senso, il direttore di gara ha preferito far ripetere il calcio d'angolo non modificando la situazione di gioco in corso.
Il gol del provvisorio 2-0 firmato da Erik Lamela ha creato qualche polemica tra i giocatori del Bologna: mentre il calciatore argentino calciava, Diego Perez era a terra contuso dopo un contrasto, non giudicato falloso, con Miralem Pjanic. Di norma, tra i giocatori vige il gentlemen agreement di interrompere il gioco, buttando fuori il pallone, quando un giocatore è a terra infortunato. E' però l'arbitro l'unico incaricato a decidere se interrompere o meno il gioco per infortuni di calciatori:
L’arbitro deve rispettare le seguenti disposizioni in caso di calciatori infortunati:
(...)
interrompere il gioco se, a suo giudizio, un calciatore è gravemente infortunato;
(...)
(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Interpretazioni delle Regole del Giuoco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 5 "L'Arbitro")
Guida ha valutato non grave la botta presa da Perez (che per altro ha continuato regolarmente la sua partita) e ha lasciato proseguire il gioco, come da suo potere e dovere. Il Bologna si è quindi uniformato a tale atteggiamento, proseguendo una propria azione d'attacco con Mattia Destro a terra al 40'.
All'82', il Bologna batte un rinvio dal fondo con il portiere Federico Agliardi che gioca il pallone rasoterra verso Nicolò Cherubin. Il difensore, pressato da un avversario, retrocede e tocca il pallone prima che sia uscito dall'area di rigore. L'arbitro ha interrotto il gioco e fatto ripetere il calcio piazzato:
Procedura
• il pallone è calciato da un punto qualsiasi dell’area di porta da un calciatore della squadra difendente;
• i calciatori avversari devono restare al di fuori dell’area di rigore fino a quando il pallone non sia in gioco;
• il calciatore che ha eseguito il calcio di rinvio non deve toccare il pallone di nuovo prima che questo sia stato toccato da un altro calciatore;
• il pallone è in gioco quando è calciato direttamente al di fuori dell’area di rigore verso il terreno di gioco.
Se il pallone non è stato calciato direttamente fuori dall’area di rigore:
• il calcio di rinvio dovrà essere ripetuto.
(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Regola 16 "Il Calcio di Rinvio")
Entrando in area di rigore prima che il pallone ne uscisse e fermando il pallone prima che ne uscisse, Cherubin ha fatto sì che il pallone stesso non entrasse in gioco, costringendo dunque l'arbitro a far rigiocare l'azione.