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Un Chi...occhio al Regolamento - Roma-Juventus 1-1

di Gabriele Chiocchio

Direzione priva di importanti sbavature quella di Daniele Orsato e la sua terna arbitrale, con un paio di occasioni per approfondire come nostro solito alcune parti del Regolamento.

Al 48’ Erik Lamela impedisce, respingendo il pallone appena partito, a Stephan Lichtsteiner di battere un calcio di punizione nei pressi della linea laterale, con Orsato che però non ha ammonito il calciatore. La decisione non è però corretta, in quanto il Regolamento impone di ammonire chi non rispetta la distanza prescritta per la battuta del calcio piazzato.

Un calciatore titolare deve essere ammonito, mostrandogli il cartellino giallo, se commette una delle sette infrazioni seguenti:
[…]
5) non rispetta la distanza prescritta durante l’esecuzione di un calcio d’angolo,di un calcio di punizione o di una rimessa dalla linea laterale;
[…]

(da “Il Regolamento del Giuoco del Calcio”, Regola 12 “Falli e Scorrettezze”)

Succede spesso nei campi di Serie A che questa regola non venga fatta strettamente rispettare per non innervosire le partite sventolando in modo eccessivamente facile i cartellini, ma per regolamento la sanzione disciplinare corretta doveva essere il cartellino giallo.

Sei minuti dopo l’inizio del secondo tempo, a seguito di un fallo di Leandro Greco, Miralem Pjanic ha avuto parole di dissenso verso la decisione dell’arbitro, che lo ha ammonito. Il Regolamento specifica chiaramente che questo comportamento non è consentito:

Un calciatore titolare deve essere ammonito, mostrandogli il cartellino giallo, se commette una delle sette infrazioni seguenti:
[…]
2) protesta con parole o gesti nei confronti degli ufficiali di gara;
[…]

(da “Il Regolamento del Giuoco del Calcio”, Regola 12 “Falli e Scorrettezze”)

Anche per quanto riguarda le proteste, per motivi di buon senso l’ammonizione non è sempre automatica, ma in questo caso il bosniaco ha evidentemente esagerato nel mostrare il suo dissenso verso la decisione di Orsato di fischiare il calcio di punizione a favore della Juventus, ricevendo un’ammonizione pesante perché la quarta di questo campionato, con conseguente squalifica per la gara di Napoli.

Nel corso del primo minuto di recupero del secondo tempo, Daniele De Rossi ha commesso un cosiddetto “fallo tattico” su Emanuele Giaccherini, lanciato nella metà campo avversaria, venendo per questo ammonito. Il provvedimento è stato in relazione a questa parte del Regolamento:

Un calciatore dovrà essere ammonito per comportamento antisportivo se ad esempio:
[…]
• commette un fallo con il fine tattico di interferire o di interrompere una promettente azione d’attacco;
[…]

(da “Il Regolamento del Giuoco del Calcio”, Regola 12 “Falli e Scorrettezze”)

Orsato ha valutato, in modo probabilmente corretto, che l’azione d’attacco portata avanti da Giaccherini fosse “promettente”, e ha ammonito De Rossi, che non ha neanche protestato.


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