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Un Chi...occhio al Regolamento - Roma-Lazio 1-1

di Gabriele Chiocchio

La direzione del derby da parte del team arbitrale guidato dal bergamasco Paolo Silvio Mazzoleni ha offerto spunti per poter analizzare alcuni punti del Regolamento. Lo scopo della rubrica non è infatti quello di proporre una pura e semplice "moviola", ma di spiegare in base a quali punti del Regolamento l'arbitro prende determinate decisioni.

Al 47', Marquinhos, toccando il pallone con l'avanbraccio destro, commette fallo di mano (uno dei tanti fischiati da Mazzoleni nel corso della gara) in area di rigore, causando il calcio di rigore poi sbagliato da Hernanes. Il Regolamento spiega con quali parti del corpo un giocatore non può toccare volontariamente il pallone senza commettere infrazione:

L’infrazione sintetizzata nella dicitura “FALLO DI MANO” può essere commessa con l’uso delle mani, delle braccia o di un’estensione di queste.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Osservazioni sulle Regole del Gioco)

E' dunque corretto, posta la volontarietà di Marquinhos di giocare il pallone con quella parte del corpo, considerare quel tocco come fallo di mano.

Al 65', Erik Lamela è costretto a uscire dal campo per cambiare la propria maglia da gioco, strappatasi dopo una trattenuta di un calciatore della Lazio. La maglia strappata rappresenta un'infrazione alla Regola 4 e il Regolamento spiega la procedura da eseguire in casi simili:

Nel caso di un’infrazione a questa regola:
• non è necessario interrompere il gioco;
• il calciatore non in regola deve essere invitato dall’arbitro ad uscire dal terreno di gioco per regolarizzare il suo equipaggiamento;
• il calciatore dovrà uscire dal terreno alla prima interruzione di gioco, a meno che non abbia già provveduto a regolarizzare il suo equipaggiamento;
• un calciatore uscito dal terreno di gioco per regolarizzare il suo equipaggiamento non potrà rientrarvi senza l’autorizzazione dell’arbitro;
• l’arbitro controllerà la regolarità dell’equipaggiamento del calciatore prima di autorizzarlo a rientrare sul terreno di gioco;
• il calciatore potrà rientrare sul terreno di gioco solo durante un’ interruzione di gioco.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Regola 4 "L'Equipaggiamento dei Calciatori")

Lamela ha quindi seguito la procedura ed è rientrato alla successiva interruzione di gioco.

Nel corso del primo minuto di recupero del secondo tempo, la Roma ottiene una rimessa laterale. La procedura per batterla è descritta minuziosamente dal Regolamento:

Al momento di lanciare il pallone, il calciatore incaricato della rimessa deve:
• fare fronte al terreno di gioco;
• avere, almeno parzialmente,i due piedi sulla linea laterale o all’esterno di questa;
• tenere il pallone con entrambe mani;
• lanciare il pallone da dietro la nuca ed al di sopra della testa;
• lanciare il pallone dal punto in cui è uscito dal terreno di gioco.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Regola 15 "La Rimessa dalla Linea Laterale")

Dodò è il giocatore incaricato di rimettere in gioco il pallone, ma si posiziona in un punto diverso rispetto a quello in cui esso è uscito. Mazzoleni ha dunque indicato all'esterno brasiliano di riposizionarsi e di effettuare la rimessa in posizione corretta. Il Regolamento in realtà imporrebbe in casi simili l'inversione della stessa:

Se un calciatore effettua la rimessa in modo irregolare o da una posizionediversa rispetto a quella prescritta, come si comporterà l’arbitro?
Farà effettuare la rimessa all’altra squadra.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Guida Pratica AIA alla Regola 15 "La Rimessa dalla Linea Laterale")

E' però consuetudine "avvertire" chi sta battendo la rimessa dell'errato posizionamento e di farla rigiocare eventualmente dal punto corretto.


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