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Un Chi...occhio al Regolamento - Roma-Parma 4-2

di Gabriele Chiocchio

Nel corso del 4-2 della Roma sul Parma nel recupero della gara interrotta per pioggia a febbraio, il team arbitrale guidato da Andrea De Marco ha fornito spunti per analizzare alcuni punti del Regolamento. Lo scopo della rubrica non è infatti quello di proporre una pura e semplice "moviola", ma di spiegare in base a quali punti del Regolamento l'arbitro prende determinate decisioni.

Al 45', la Roma può battere un calcio di punizione che Francesco Totti prova a giocare "a sorpresa". De Marco interrompe però l'azione del Capitano della Roma, che non ha atteso il suo fischio per avviare il gioco. In un solo caso è richiesto il segnale acustico per poter riprendere le ostilità su un calcio di punizione.

L’uso del fischietto è necessario per:

(…)
riprendere il gioco:

– su calci di punizione, quando è richiesta la verifica della distanza regolamentare
(…)

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Interpretazione delle Regole del Gioco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 5 "L'Arbitro")

L'arbitro stava facendo rispettare la distanza regolamentare dei 9,15 metri e ha per questo fatto riprendere il gioco solo dopo il suo fischio.

Nel primo tempo, l'arbitro concede un minuto di recupero. Allo scadere, la Roma guadagna un calcio di punizione con Vasilis Torosidis, che però De Marco non fa battere. Il tempo di gioco può essere ulteriormente prolungato solo per la battuta di un calcio di rigore:

Se un calcio di rigore deve essere eseguito o ripetuto, la durata di ciascun periodo di gioco deve essere prolungata fino a che il calcio di rigore avrà prodotto il proprio effetto.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Regola 7 "La durata della gara")

Non trattandosi di calcio di rigore ma di calcio di punizione, l'arbitro ha concluso il primo tempo al termine del recupero.

Al 53', Maicon riconquista un pallone avviando un contropiede della Roma, ma viene fermato fallosamente da Massimo Gobbi. Il Regolamento spiega quando un fallo di questo tipo deve portare all'ammonizione.

Un calciatore dovrà essere ammonito per comportamento antisportivo se ad esempio:

(...)
commette un fallo con il fine tattico di interferire o di interrompere una promettente azione d’attacco;
(...)


(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Interpretazioni delle Regole del Gioco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 12 "Falli e Scorrettezze")

De Marco non ha considerato promettente l'azione d'attacco che Maicon stava avviando e per questo non ha ammonito il giocatore del Parma.


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