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Un Chi...occhio al Regolamento - Roma-Sampdoria 1-0

di Gabriele Chiocchio

Nel corso della gara degli ottavi di finale di Coppa Italia terminata 1-0 tra Roma e Sampdoria, la quaterna arbitrale guidata da Dino Tommasi ha fornito spunti per analizzare alcuni punti del Regolamento. Lo scopo della rubrica non è infatti quello di proporre una pura e semplice "moviola", ma di spiegare in base a quali punti del Regolamento l'arbitro prende determinate decisioni.

Al 50', un secondo pallone entra sul terreno di gioco a gioco in svolgimento. L'arbitro ferma il gioco per far rimuovere la sfera in eccesso e poi lo fa riprendere, come da diritto e dovere precisamente citato nel Regolamento.

Se un secondo pallone, un altro oggetto o un animale entrano sul terreno di gioco durante la gara, l’arbitro la deve interrompere soltanto se l’elemento esterno interferisce con il gioco.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Interpretazione delle Regole del Giuoco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 5 "L'Arbitro").

L'arbitro ha valutato che il secondo pallone in campo stesse interferendo col gioco e ha per questo interrotto l'azione.

Al 58', Dodò riceve un colpo da Birkir Bjarnason e resta a terra dolorante. L'arbitro non rileva fallo sul brasiliano e fa proseguire il gioco, con i giocatori che buttano fuori il pallone per permettere i soccorsi al terzino. La decisione sull'interruzione o meno del gioco è però esclusiva responsabilità del direttore di gara:

L’arbitro:

(...)
interrompe la gara se, a suo giudizio, un calciatore è gravemente infortunato e si assicura che sia trasportato al di fuori del terreno di gioco; tale calciatore potrà rientrare sul terreno di gioco solo quando il gioco sarà ripreso e dopo aver ricevuto l’autorizzazione da parte dell’arbitro;
(...)

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Regola 5 "L'Arbitro")

L'arbitro ha giudicato non grave l'infortunio di Dodò e ha per questo fatto continuare. Cionostante, il numero 3 giallorosso è stato costretto a ricevere i soccorsi. La procedura di tale operazione è descritta nel Regolamento:

L'arbitro deve rispettare le seguenti disposizioni in caso di calciatori infortunati:
(...)
- dopo aver sentito il calciatore infortunato, l’arbitro può autorizzare uno o, al massimo due sanitari ad entrare sul terreno di gioco per valutare l’infortunio e fare in modo che il calciatore esca dal terreno di gioco rapidamente e con la massima sicurezza;i barellieri devono entrare sul terreno di gioco con una barella in seguito ad un segnale dell’arbitro;
- l’arbitro farà in modo che un calciatore infortunato sia portato fuori dal terreno di gioco in tutta sicurezza;
- un calciatore non è autorizzato a ricevere cure sul terreno di gioco;
(...)
- il calciatore infortunato può ritornare sul terreno di gioco solamente dopo chela gara sarà ripresa;
- se il pallone è in gioco, il calciatore infortunato può rientrare sul terreno di gioco solo dalla linea laterale; se il pallone non è in gioco, il calciatore infortunato può rientrare da qualsiasi linea perimetrale;
- indipendentemente dal fatto che il pallone sia in gioco o meno, solo l’arbitro può autorizzare il calciatore infortunato a rientrare sul terreno di gioco;
- l’arbitro può autorizzare il calciatore infortunato a rientrare sul terreno di gioco se un assistente o il quarto ufficiale hanno verificato che il calciatore è in condizione di rientrare;
(...)

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Interpretazioni delle Regole del Giuoco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 5 "L'Arbitro")

Come da prassi, dopo essere stato soccorso, Dodò è stato accompagnato fuori dal campo ed è rientrato solo dopo la ripresa del gioco.


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