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Un Chi...occhio al Regolamento - Udinese-Roma 1-1

di Gabriele Chiocchio

Nel corso della gara tra Udinese e Roma terminata sul risultato di 1-1, il team arbitrale guidato dal torrese Marco Guida ha offerto spunti per poter analizzare alcuni punti del Regolamento. Lo scopo della rubrica non è infatti quello di proporre una pura e semplice "moviola", ma di spiegare in base a quali punti del Regolamento l'arbitro prende determinate decisioni.

Al 20', la Roma ottiene un calcio di punizione che Francesco Totti batte senza attendere il fischio dell'arbitro. Il Regolamento è in tal senso piuttosto chiaro.

L’uso del fischietto NON è necessario per segnalarel’interruzione di gioco per:
- un calcio di rinvio, un calcio d’angolo o una rimessa laterale
- la segnatura di una rete
la ripresa del gioco in caso di:
- un calcio di punizione, un calcio di rinvio, un calcio d’angolo, una rimessa laterale.

L’uso del fischietto è necessario per
(...)
riprendere il gioco:
- su calci di punizione, dopo che l’arbitro ha fatto rispettare la distanza regolamentare
(...)


(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Interpretazioni delle Regole del Giuoco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 5 "L'Arbitro")

Essendo i giocatori dell'Udinese alla distanza regolamentare di 9,15 metri o comunque a una distanza dal punto di battuta del calcio di punizione sufficiente per non disturbare la battuta dello stesso, l'arbitro ha correttamente fatto giocare l'azione innescata dal Capitano della Roma.

In tre casi, con protagonisti Maicosuel (presunto fallo di Perrotta), Domizzi (contrastato da Piris) e Torosidis (toccato da Danilo), Guida ha tirato fuori il cartellino giallo dopo aver ravvisato una simulazione. La simulazione fa parte delle infrazioni codificate come comportamento antisportivo:

Un calciatore dovrà essere ammonito per comportamento antisportivo se ad esempio:
(...)
- tenta di ingannare l’arbitro fingendo un infortunio o di aver subito un fallo (simulazione);
(...)

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Interpretazione delle Regole del Gioco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 12 "Falli e scorrettezze")

Per questo motivo, l'arbitro ha dunque sanzionato i calciatori con l'ammonizione.

Al 78', Guida espelle il difensore Thomas Heurtaux per un fallo su Alessandro Florenzi. Il Regolamento divide i falli di gioco in tre tipologie, per aiutare l'arbitro a stabilire il provvedimento disciplinare da abbinare a quello tecnico del calcio di punizione.

Negligenza” significa che il calciatore ha mostrato una mancanza di attenzione o considerazione nell’effettuare un contrasto o che ha agito senza precauzione.
- Non c’è bisogno di sanzione disciplinare se un fallo è valutato come commesso con negligenza.

“Imprudenza” significa che il calciatore ha agito con totale noncuranza del pericolo o delle conseguenze per l’avversario.
- Un calciatore che gioca in una maniera imprudente deve essere ammonito.

Con “vigoria sproporzionata” si intende che il calciatore ha ecceduto di molto nell’uso della forza necessaria, correndo il pericolo di provocare un infortunio all’avversario.
- Un calciatore che usa vigoria sproporzionata deve essere espulso.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Interpretazioni delle Regole del Giuoco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 12 "Falli e Scorrettezze")

L'arbitro ha giudicato che il francese abbia commesso fallo con vigoria sproporzionata, e ha conseguentemente estratto il cartellino rosso all'indirizzo del difensore dell'Udinese.


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