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Un Chi...occhio al Regolamento - Udinese-Roma 2-0

di Gabriele Chiocchio

Nel corso di una direzione di gara priva di sbavature importanti, la terna guidata dal livornese Luca Banti ci regala un paio di spunti interessanti a livello regolamentare.

Al 15’, Erik Lamela entra in area da destra e si lascia cadere a terra dopo un presunto contrasto col difensore bianconero Danilo. L’arbitro non ha assegnato il calcio di rigore, ma non ha ammonito l’argentino per simulazione, non ravvisando evidentemente gli estremi dell’infrazione, per la quale il Regolamento stabilisce una precisa sanzione disciplinare:

Un calciatore dovrà essere ammonito per comportamento antisportivo se ad esempio:
(…)
tenta di ingannare l’arbitro fingendo un infortunio o di aver subito un fallo (simulazione);
(…)

(da “Il Regolamento del Giuoco del Calcio”, edizione 2011, Interpretazioni e linee guida per arbitri alla Regola 12 “Falli e Scorrettezze)

Tale decisione però è a discrezione dell’arbitro: nel Regolamento non sono fissati criteri specifici per poter parlare o meno di simulazione. Di norma, la discriminante è la presenza o meno di un contatto tra i due calciatori: in questo caso, Banti può aver ravvisato un contatto da parte di Danilo, che seppur non falloso può aver sbilanciato Lamela, contatto che però dalle immagini prodotte dalla Lega Serie A sembra non esserci.

La partita è iniziata con 10 minuti di ritardo per delle irregolarità del montaggio delle reti delle porte, poste inizialmente dietro ai sostegni, con la possibilità che il pallone potesse rimbalzare sugli stessi non consentendo una perfetta visibilità da parte degli ufficiali di gara. Questo controllo è imposto dal Regolamento:

Nelle gare ufficiali, dietro alle porte, devono essere appese le reti, le qualidevono essere di canapa, juta o nylon; non sono tollerate reti di filo di ferro. Le reti devono essere applicate in modo che siano distanti, nella parte superiore, almeno cm 50 dalla traversa e, nella parte inferiore, almeno m 1,50 dalla linea di porta. Le reti, inoltre, devono essere appese ai sostegni e non sovrapposte agli stessi.

(da “Il Regolamento del Giuoco del Calcio”, edizione 2011, decisioni ufficiali FIGC della Regola 1 “Il Terreno di Gioco”)

L’arbitro e i suoi assistenti sono tenuti, prima dell’inizio di ogni partita, a controllare l’integrità di reti e porte: una mancanza di essa può portare anche al non svolgimento della partita, sventato grazie al lavoro degli inservienti del Friuli che hanno sistemato l’inconveniente.


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