Un gol e tanto lavoro per Lamela, la Roma non va oltre al pareggio
Un buon primo tempo, tanto sacrificio, una rete e qualche assist. Poi si spegne, assieme al resto della squadra: la gara di Erik Lamela si può descrivere con queste parole, anche se i numeri confermano l'importanza di questo giocatore nei meccanismi giallorossi. Dodici reti stagionali per il talento argentino, segnati con una certa continuità soprattutto nella prima parte di stagione.
Tanto lavoro per la squadra, tanta corsa e tanto sacrificio al servizio dei compagni. Il suo pressing si è visto ieri, nella gara contro l'Udinese, sin dai primi minuti, per poi concretizzarsi attraverso la rete segnata al 20': assist di Totti per Florenzi, Brkic respinge, la palla finisce sulla traversa e El Coco Lamela la agguanta, gonfiando la porta. Corsa verso l'assist man (sì, ancora lui…) e abbraccio di tutti i compagni, ma c'è ancora tanto da giocare. Diciassette minuti dopo si rende protagonista di una gran falcata e di una serie di finte che ricordano un altro giocatore - questa volta brasiliano - e la palla finisce in angolo. Nella ripresa la prestazione di tutto il gruppo si incupisce e Lamela non è da meno ma, nonostante ciò, tenta di creare occasioni per i compagni: prima per Florenzi che scarica su Marquinho, poi con Osvaldo che serve Torosidis, il quale cade in area e viene ammonito per simulazione. Nei minuti di recupero il numero 8 giallorosso viene servito prima da De Rossi in verticale e poi da Castan ma se nella prima occasione Torosidis non riesce ancora una volta a concretizzare, nella seconda azione all'argentino viene fischiato un fallo.
Buona prestazione, quindi, per il numero 8, sicuramente resa tale dalla rete segnata ma anche del lavoro messo a disposizione del gruppo. Peccato per il calo della Roma nella ripresa: con tre punti si sarebbe raccontata un'altra gara.