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Un rebus per Mourinho: l’abbondanza a centrocampo e un puzzle da costruire

di Emiliano Tomasini
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini

“Se siamo tutti disponibili e in forma cambia il nostro profilo di squadra. Quando saremo tutti disponibili e in forma, e sono sicuro che ci arriveremo, saremo una squadra davvero forte”. Aveva parlato così José Mourinho nella conferenza stampa alla vigilia di Roma-Empoli e, dopo aver visto come è andata la partita, sembra difficile non credergli. Anzi, dopo il 7-0 ai toscani c’è ancora più fiducia che la profezia di Mou - “saremo una squadra davvero forte” - si realizzi presto. Ma quella che per i tifosi romanisti è una speranza, per lo Special One potrebbe presto diventare un difficile gioco degli incastri.

UN CENTROCAMPO COMPLETO E DI LIVELLO - Se, come sottolineato dallo stesso Mou, la Roma al completo sarà una squadra “davvero forte”, sarà compito di Mourinho riuscire a far giocare tutti i suoi giocatori e scegliere, di volta in volta, la formazione migliore. Il discorso è valido in particolar modo per il centrocampo, che rispetto a difesa e attacco è il reparto più completo, composto da tanti giocatori e tutti di alto livello. Renato Sanches e Cristante hanno giocato una grandissima partita contro l’Empoli, Bove è entrato nella ripresa non facendo rimpiangere il portoghese. A loro vanno aggiunti gli acciaccati Pellegrini e Aouar, senza dimenticare il “bambino” Pagano.

COME REINSERIRE PELLEGRINI E AOUAR - Nel dettaglio, sarà interessante capire come lo Special One andrà a reinserire in squadra Pellegrini e Aouar, i due centrocampisti più tecnici della rosa. La forza del centrocampo visto contro l’Empoli è stata la dinamicità, con Cristante e Renato Sanches che si sono inseriti tante volte in area avversaria senza palla. Pellegrini e Aouar, invece, sono giocatori che amano giocare con il pallone tra i piedi. Con loro in campo, quindi, la squadra dovrà giocare un tipo di calcio diverso. A Mourinho spetterà quindi il compito di trovare la giusta quadra, anche in base all’avversario che avrà di fronte, potendo anche contare su cambi importanti dalla panchina. Avere mezzali così forti e complementari tra loro è un grande punto di forza della Roma di questa stagione, ma sarà importante non sbagliare le scelte. L’abbondanza può essere infatti un’arma a doppio taglio.

UN REBUS, NON UN PROBLEMA - Definirlo un problema sarebbe sbagliato, perché i problemi solitamente sono difficoltà negative che si è costretti ad affrontare. Quello che invece dovrà risolvere Mourinho è più un rebus o un puzzle, in cui la difficoltà sarà far combaciare tutte le parti per riuscire a creare il disegno più bello possibile.

SHERIFF TIRASPOL-ROMA, GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE ORE 18:45 (Sky, DAZN)
ROMA (3-5-2): Svilar; Mancini, Llorente, Ndicka; Karsdorp, Bove, Paredes, Cristante, Zalewski; Belotti, El Shaarawy.
A disp.: Rui Patricio, Boer, Smalling, Celik, Renato Sanches, Pellegrini, Aouar, Spinazzola, Pagano, Pisilli, Dybala, Lukaku, Cherubini.
All. José Mourinho (squalificato, in panchina Salvatore Foti)
Ballottaggi: -
In dubbio: Aouar, Pellegrini (problemi al flessore), Smalling
Diffidati: -
Squalificati: -
Indisponibili: Abraham (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro), Kumbulla (lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro), Kristensen (non iscritto in lista UEFA), Azmoun (non iscritto in lista UEFA)


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