Una Roma pigra e lenta trova un utile pareggio a Plzeň
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Danilo Magnani
Non comincia bene l'avventura in Europa League per la Roma in quel di Plzeň. Non tanto per il risultato, perché pareggiare in trasferta contro la squadra più pericolosa del girone non è grave, ma per quello che si è visto in campo sul piano del gioco. Eppure, come spesso accaduto nelle ultime partite, i giallorossi erano partiti bene, portandosi in vantaggio al 3' su rigore: El Shaarawy si invola sulla sinistra, entra in area e viene steso, con l'arbitro che decreta la massima punizione, realizzata dal solito Perotti. Neanche il tempo di segnare che gli uomini di Spalletti si ammorbidiscono subito, subendo la manovra del Viktoria Plzeň e al 11' trova il pareggio con Bakos: da un cross sulla sinistra di un troppo libero Zeman arriva l'inzuccata della punta slovacca, marcato male da Juan Jesus, che si infila nell'angolino basso. I padroni di casa prendono coraggio e cominciano a mettere sotto i giallorossi, continuando a sfruttare le corsie esterne per servire l'attaccante centrale, bloccato al 23' da una bella respinta di Alisson. Negli ultimi 15 minuti del primo tempo la Roma riprende in mano il gioco, trovando anche un palo di Nainggolan al 32', dopo un buona manovra passata fra i piedi di Gerson e El Shaarawy. Si va al riposo con la squadra di Spalletti brava a cambiare fronte di gioco da un lato all'altro ma poco incisiva in fase d'attacco. Per questo motivo il mister toscano decide di ripartire con Dzeko al posto di Gerson, schierando il trio Iturbe-Perotti-El Shaarawy alle spalle della punta bosniaca. È proprio l'ex Manchester City a sfiorare il gol al 47', dopo un'indecisione degli avversari che fa arrivare il pallone sulla sua testa, ma ha il corpo troppo sbilanciato per insaccare a porta sguarnita. Al 54' ancora Dzeko, servito dentro da El Shaarawy, stoppa e manda fuori tempo il portiere dei cechi, ma lo stesso Bolek è bravo a tuffarsi levando la palla dai piedi del 9 della Roma. Terminano le azioni pericolose per i giallorossi, allora Spalletti mette dentro contemporaneamente al 71' Florenzi e Totti al posto di Iturbe (tanta corsa ma pochissima sostanza) e El Shaarawy (ancora lontano da quello della scorsa stagione). La manovra romanista però rimane macchinosa, che torna ad impensierire gli avversari solo al minuto 84, con un bel pallone filtrante di Nainggolan per Florenzi che colpisce di prima ma manda alto. Nell'ultimo minuto dei quattro di recupero rischia anche la disfatta con un tiro dalla distanza di Petrzela ma è pronto Alisson a deviare in angolo. Finisce quindi 1-1 alla Doosan Arena, con il Viktoria Plzeň che ha giocato una buona partita difensiva ma la Roma si è dimostrata troppo pigra nel colpire ed è stata spesso lenta nella manovra di gioco.