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Van Ginkel e Destro rendono inutile il gol di Totti, 2-1 per il Milan

di Alfonso Cerani

La Roma è di scena nuovamente alla Scala del calcio dopo la sconfitta contro l'Inter di due settimane fa. Stavolta l'avversario è il Milan di Inzaghi, che cerca il riscatto dopo una stagione da dimenticare. Garcia, per difendere il secondo posto in classifica, manda in campo nel 4-3-3 De Sanctis in porta; Florenzi, Manolas, Astori e Torosidis in difesa. Sulla linea mediana trovano spazio Nainggolan, De Rossi e Pjanic. Il tecnico francese opta ancora una volta per il tridente veloce in attacco, con Ibarbo, Doumbia e Gervinho. Il Milan invece risponde con Honda, Destro e Bonaventura là davanti, mentre dietro gioca a sorpresa Alex al posto dell'ex Mexes.

Comincia la partita e nei primi minuti la Roma si affaccia due volte dalle parti di Diego Lopez, prima con Gervinho e poi con De Rossi, senza fortuna. Al 13' palla gol per il Milan: Antonelli di testa cerca e trova Honda in area, il tiro al volo del giapponese esalta i riflessi di De Sanctis. Al quarto d'ora la squadra di Garcia è sfortunata: Manolas salta più in alto di tutti su calcio d'angolo trovando però il montante; sulla ribattuta Astori sfiora il vantaggio. Poco dopo la mezz'ora tegola per la Roma, si fa male Gervinho, che già in precedenza aveva richiamato l'attenzione della panchina per un problema fisico. In campo va Ljajic al posto dell'ivoriano. La partita procede su ritmi bassi, più congeniali alla squadra di Inzaghi. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo è Paletta a concludere di testa verso la porta, non trovandola però di poco. Qualche minuto più tardi Van Ginkel lascia partire un tracciante sul quale interviene Bonaventura con la testa, chiamando De Sanctis all'intervento provvidenziale. A cinque minuti dal termine della prima frazione il Milan è in vantaggio: Honda ha una prateria di fronte a sé sulla destra; il giapponese temporeggia indisturbato fino all'inserimento di Van Ginkel, servendo il compagno coi tempi giusti. Il giocatore olandese, in prestito dal Chelsea, sotto misura, segna il suo primo gol con la maglia rossonera. Si va al riposo con la Roma sotto di un gol.

Nella ripresa i giallorossi spingono alla ricerca del pari, mentre il Milan si affida al contropiede. Florenzi prova a ripetere gli exploit delle ultime partite, ma il suo tiro al volo di destro, seppur in buona coordinazione, finisce a lato. Al 58' Destro, fin lì poco incisivo, segna il gol che potrebbe cambiare il suo futuro. L'ascolano, in prestito proprio dalla Roma, piazza l'incornata del 2-0 su un cross ancora una volta di Honda. Garcia tenta il tutto per tutto e si gioca la carta Iturbe al 60': l'argentino entra al posto di Ibarbo. Un minuto dopo la Roma rischia di prendere l'imbarcata: Honda se ne va sulla destra e mette in mezzo; Bonaventura vince un rimpallo e conclude sbagliando però la misura del tiro. Entra Totti al posto di un opaco Pjanic. Il capitano si iscrive subito sul tabellino marcatori segnando un rigore, concesso per atterramento di Iturbe da parte di De Jong. La Roma dimezza lo svantaggio e Inzaghi cambia Destro con Pazzini. L'ex blucerchiato ha la sua occasione quando scocca il 75': il tiro è potente, ma poco preciso, e termina sul fondo. Iturbe è molto attivo sulla sua fascia di competenza: l'argentino prova il mancino insidioso, deviato in calcio d'angolo da Diego Lopez. A pochi minuti dal termine è Nainggolan a provare anch'egli col mancino, ma è poco preciso. Totti cerca il bis su calcio da fermo; la punizione del capitano è centrale e facile per Diego Lopez. È dell'ultimo tentativo della Roma. Nel recupero c'è tempo per l'allontanamento di Inzaghi per proteste nei confronti dell'arbitro. I giallorossi escono sconfitti nuovamente da San Siro con lo stesso risultato di due sabati fa contro l'Inter.


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