VAR, pensiero: come sarebbe stata la Champions League della Roma con l'utilizzo della tecnologia
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
VAR, pensiero, sulla Champions League. Quella della Roma e non solo. Dopo gli errori arbitrali commessi nelle semifinali che hanno sancito che la finale sarà Real Madrid-Liverpool c'è la sensazione che la competizione sia stata viziata. La domanda è? Come sia possibile che la massima competizione di calcio per club, la più ricca, quella che tutti i calciatori sognano di giocare, quella che tutti i tifosi sognano di vedere live un match, soltanto per sentire dal vivo quel meraviglioso inno, icona del top, si giochi senza l'aiuto della tecnologia VAR? Eppure i ritmi sono nettamente più alti rispetto alle partite delle rispettive leghe e spesso e volentieri l'ausilio dei 4 occhi in più, quelli degli assistenti di porta non bastano per un regolare svolgimento della gara. Da poco introdotta la Goal Line Technology ora è il momento dell'aiuto video per gli arbitri. Che semifinale sarebbe stata Roma-Liverpool se il VAR fosse stato disponibile? Quale sarebbe stato il cammino della Roma in Champions League se si fossero disputate le partite secondo le regole della Serie A o della Bundesliga? Magari, quasi sicuro la squadra non sarebbe stata costretta a compiere l'impresa contro il Barcellona e non avremmo una partita, una notte di quelle memorabili. Magari, però a questo punto saresti in attesa del 26 maggio, pronto a giocarti, a Kiev, la finale contro il Bayern Monaco. Se ipotetici a parte e ricordando che il VAR può intervenire solamente in 3 occasioni: gol, calci di rigore, espulsioni, ecco tutti gli episodi della Champions League della Roma in cui l'aiuto della tecnologia avrebbe dato ai giallorossi, ciò che era dei giallorossi:
Semifinali - Roma-Liverpool 4-2:
90'+3 - Non c'è il fallo di mano di Klavan che porta al calcio di rigore del 4-2: il braccio dell'estone è attaccato al corpo.
63' - Alexander-Arnold para il tiro di El Shaarawy a botta sicura a pochi passi dalla porta di Karius: l'arbitro non vede nulla e non concede un solare rigore alla Roma, con conseguente espulsione del giocatore del Liverpool.
49' - Dzeko è tenuto in gioco da van Dijk sull'azione che porta Karius a commettere fallo in area di rigore: l'assistente sbandiera e, di fatto, nega un chiaro penalty ai giallorossi.
26' - Irregolare il secondo gol del Liverpool: Dzeko, che serve involontariamente di testa il pallone a Wijnaldum, è contrastato irregolarmente da van Dijk, che non salta verticalmente ma verso il corpo del suo avversario.
Semifinali - Liverpool-Roma 5-2:
55' - Irregolare il 3-0 di Mané: Salah è in fuorigioco sul lancio che apre l'azione.
Quarti di finale - Barcellona-Roma 4-1:
41' - Altro rigore non concesso alla Roma. Il fallo di Umtiti su Pellegrini avviene sulla linea dell'area di rigore: Makkelie concede solo la punizione.
9' - Semedo contrasta da dietro Dzeko in area di rigore, spingendolo e toccandolo col ginocchio: potevano esserci gli estremi per fischiare il penalty in favore della Roma.
Ottavi di finale - Shakhtar Donetsk-Roma 2-1:
90' - Ammoniti Taison e Perotti dopo una mischia, ma il brasiliano colpisce l'argentino con una gomitata: era da rosso.
Fase a gironi, 3ª giornata - Chelsea-Roma 3-3:
11' - È irregolare la rete del vantaggio del Chelsea di David Luiz: sul primo tocco del brasiliano, Juan Jesus respinge per impedire che il pallone arrivi a Morata, partito in posizione di fuorigioco. L'assistente avrebbe dovuto sbandierare e l'arbitro fermare il gioco, questo non accade e David Luiz conclude a rete per l'1-0.
Fase a gironi, 1ª giornata - Roma-Atletico Madrid 0-0:
22' - Un cross di Diego Perotti da sinistra è deviato da un braccio largo di Vietto in area di rigore: Mazic non fischia un chiaro penalty in favore della Roma.