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Verde speranza...

di Luca d'Alessandro

Spesso e volentieri, in situazioni di estrema difficoltà, si riescono a trovare quelle forze interiori che ci permettono di riuscire a venirne a galla. È quello che è successo alla Roma nella trasferta vittoriosa di Cagliari. Lunga, troppo, la lista degli indisponibili, tra infortunati, squalificati e giocatori in nazionale; alla quale andavano aggiunte le precarie condizioni fisiche di capitan Francesco Totti e il momento mentale della squadra, per pensare che quella contro gli uomini di Zola, sarebbe stata una partita facile. Più che del mutuo soccorso invocato da Sabatini in settimana, serviva un pronto soccorso. Il vaso di Pandora giallorosso, per la curiosità di vedere cosa si provi a competere ai massimi livelli, ormai è stato aperto. Ma Garcia, prima della gara contro il Cagliari, ha dato uno sguardo al suo interno e, proprio come la moglie di Epimeteo, il tecnico francese sul fondo del vaso si è reso conto ormai fosse rimasta solo la speranza. Non essendo nella mitologia greca, invece di un uccellino, c’era un calciatore. Il colore è lo stesso, ma in questo caso di tratta del cognome: Verde. Daniele, classe ’96, in orbita prima squadra dallo scorso autunno, dopo un’attenta valutazione di Garcia e del suo assistente Fichaux. Credere nelle proprie intuizioni e nel proprio lavoro è importante. Il tecnico giallorosso rischia e viene ripagato. Per i greci abbiamo detto che il Verde è associato alla speranza, ma siamo a Roma e quindi lo associamo alla parola “vĭridis”, vivo, vivace. Proprio questa è la caratteristica che risalta maggiormente. Rispetto alle ultime uscite, in cui siamo stati abituati a un gioco offensivo lento e privo di sbocchi, Verde ha acceso letteralmente il reparto d’attacco con una prestazione al di là delle più rosee aspettative. A 18 anni è il one-man show della partita: 3 tiri in porta pericolosi e 2 assist, il suo score personale. Le buone notizie per la Roma però, non cessano con Verde. Il gol che alla fine risulta decisivo è una prodezza di Leandro Paredes, altro centrocampista dai piedi buoni che fino a questo momento, ogni volta che è stato chiamato in causa, ha sempre risposto in maniera positiva sul campo. Proseguendo sulla linea verde giallorossa, si attende ancora il giovane Sanabria che ha formato insieme a Paredes e Verde, nel finale del match, un baby tridente (57 anni in tre). Tre come i punti, fondamentali, è la notizia più importante della giornata (l’ultima vittoria risaliva al 6/1/2015) che consente di mantenere le distanze intatte da Napoli e Juventus. Dalla prossima giornata Garcia avrà, salvo contingenze astrali, di nuovo a disposizione i suoi pezzi pregiati, su tutti Gervinho e il nuovo acquisto Doumbia. La carta speranza, Verde, è stata giocata a Cagliari. Adesso serve richiudere il vaso di Pandora giallorosso e tornare a quelle certezze smarrite durante la stagione.


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