Vocegiallorossa racconta: gli 11 gol di Totti nei derby. FOTO!
Sei marzo 1994, allo Stadio Olimpico di Roma è in scena il derby di ritorno. A giocare in casa è la Lazio di Dino Zoff capitanata da Giuseppe Signori che, come altre 23 volte in quella stagione, fece gol. La partita finisce 1-0, la Lazio vince il suo secondo derby degli ultimi 20 anni. I tifosi romanisti, però, di quella sera di marzo ricordano il calcio di rigore sbagliato da Giannini, il miracolo di Marchegiani su Abel Balbo e soprattutto che, con la Roma in svantaggio, mister Carletto Mazzone getta nella mischia per risollevare le sorti dei giallorossi, in uno stadio biancoceleste, un diciassettenne. Un po’ come se un lanista dell’antica Roma, durante i Munera Gladiatoria Extraordinaria, decidesse, dopo aver subito numerose sconfitte di far scendere nell’arena del Colosseo un novellino a risollevare la sua scuola contro un gladiatore esperto. Quel ragazzo, maglia numero 16, si posiziona esterno destro e comincia a produrre calcio. È lui a procurarsi il calcio di rigore, dopo aver saltato Paolo Negro sulla fascia, è sempre lui a fornire la palla dell’1-1 ad Abel Balbo. Essere in grado di cambiare la partita, purtroppo non il risultato, in un derby, già a 17 anni, con poche presenze sulle spalle in Serie A, sarebbe quasi impossibile per tutti, non per Totti.
Francesco Totti con i due gol nel derby di oggi è diventato il miglior marcatore, in Serie A, della stracittadina capitolina, raggiungendo Dino Da Costa, nella classifica marcatori generale nei derby ufficiali:
28/11/1998 Lazio-Roma 3-3 – La prima volta non si scorda mai. Se poi il primo gol di Totti in un derby è il coronamento di una rimonta iniziata dal 3-1, in inferiorità numerica, diventa ancor più speciale. Mancini contro Totti. Sono loro i protagonisti di quella partita giocata da veri numeri 10, sotto gli occhi del “Dies” Diego Armando Maradona. Totti, dopo l’espulsione di Petruzzi, si carica sulle spalle la Roma e, due minuti dopo aver propiziato il gol del 3-2 di Di Francesco, sigla il 3-3: Delvecchio si contende una palla sporca con Couto, in spaccata riesce a servire un accorrente Totti che colpisce male la palla. La schiaccia col piatto destro nella fretta di sorprendere Marchegiani, uscito per chiudere su Delvecchio. La palla rimbalza sul terreno e scavalca il portiere biancoceleste, cogliendolo in controtempo, dando vita a una delle corse più belle del capitano sotto la Curva Sud.
11/04/1999 Roma-Lazio 3-1 – La Roma affronta la Lazio capolista, destinata a vincere la Coppa delle Coppe, in casa. Delvecchio diventa Super Marco e contemporaneamente l’incubo di Alessandro Nesta. La ciliegina sulla torta è il gol allo scadere di Totti: Alenitchev irrompe in area di rigore su assist del capitano e prova a chiudere il match, la sua incursione si viene fermata da Marchegiani che respinge il suo tiro. Palla vagante in area calciata di prima intenzione da Totti. Respinge Negro sulla linea, ma il capitano è lesto e furbo a controllare alla buona il pallone e a scaraventare con rabbia in rete per poter mostrare così alla Curva Nord la maglietta cult “Vi ho purgato ancora!!”
27/10/2001 Roma-Lazio 2-0 – La Roma col tricolore sul petto vince nettamente il derby. Dopo un primo fermo sullo 0-0. Delvecchio prende il posto di Batistuta, infortunato. Impiega un paio di minuti per eseguire la sua cammellata su Nesta e portare i giallorossi in vantaggio. Come nelle precedenti occasioni, il punto esclamativo è di Francesco Totti. Al 90’ è Lima a far partire il cross dalla fascia sinistra che il numero 10 romanista impatta di testa e trafigge sotto le gambe Peruzzi.
10/03/2002 Lazio-Roma 1-5 – Il derby di Vincenzo Montella con il suo poker segnato alla Lazio. Francesco Totti segna, a suo dire, uno dei gol più belli della sua carriera. Il suo gol più importante della sua vita privata. Quando un calciatore è spinto dal movente sentimentale può far cose straordinarie come il cucchiaio con cui Totti segna a Peruzzi. Mentre lo stadio viene giù per l’incredulità di una partita irripetibile, lui corre verso la Sud e sfoggia la dedica “6 unica” alla sua Ilary.
21/04/2004 Lazio-Roma 1-1 – Il derby recuperato, dopo la gara sospesa il 21 marzo per la tragedia fantasma che ha portato i tifosi sugli spalti a gridare il famoso coro “sospendete la partita”, con tanto d’invasione di campo e colloquio proprio con Totti. Nel rematch è Corradi a portare in vantaggio la Lazio. Arriva il primo gol su calcio di rigore nei derby per Francesco Totti. Un penalty scagliato in porta con violenza per poi andare a festeggiare sostituendosi al cameraman di Sky.
23/10/2005 Roma-Lazio 1-1 – Assist di Taddei sulla corsa di Totti che controlla e inventa un esterno destro che batte Ballotta, per il vantaggio momentaneo della Roma. La dedica è nuovamente alla moglie Ilary, in dolce attesa.
13/03/2011 Roma-Lazio 2-0 – Arriva la manita giallorossa alla Lazio. Il quinto derby vinto consecutivamente. Sulla panchina della Roma siede un giovane mister come Vincenzo Montella. Sono passati sei stagioni dall’ultimo gol segnato da Totti. Gli anni ormai cominciano a sentirsi e iniziano le voci di una sua abdicazione. Il capitano della Roma risponde sul campo alle critiche con una doppietta. Il primo gol lo sigla su calcio di punizione di seconda: dopo il tocco di Pizarro, lascia partire un tiro potente che piega le mani di Muslera. La Lazio perde la testa e finisce in 9 uomini per le espulsioni di Radu e Ledesma. Il 2-0 finale lo sigla ancora Totti, su calcio di rigore. Ancora di potenza. Per ricordare a tutti che: “The king of Rome is not dead”
08/04/2013 Roma-Lazio 1-1 – Un derby di rigore. La Roma è quella allenata da Andreazzoli in una stagione da dimenticare. Hernanes è gioia e dolori per la Lazio. Dopo averla portata in vantaggio con un gran tiro da fuori area, prima calcia a lato un calcio di rigore, poi ne concede uno commettendo fallo su Pjanic. Dal dischetto si presenta Francesco Totti. Sguardo a Marchetti e destro a incrociare rasoterra imparabile per il nono gol alla Lazio.
11/01/2015 Roma-Lazio 2-2 - Il derby del record. Il miglior derby di sempre di Francesco Totti. È una partita strana. Le ore che precedono il match son caratterizzate da un clima inglese: cielo plumbeo accompagnato da una leggera pioggia. Come solo in un derby può accadere però, tutto a un tratto si accende la luce. È una luce del passato quella che illumina la Curva Sud, la luce dei figli di Roma, dei capitani, delle bandiere. Sul campo però la Roma non è presente. Mauri prima, Felipe Anderson poi, portano la Lazio sullo 0-2. “Adesso il freddo è reale” e i giallorossi vanno al riposo come un pugile suonato salvato dal gong. Nella ripresa però, accade un qualcosa di particolare, quasi mistico che solo nel calcio, solo a Roma, nella Roma poteva capitare. Vi ricordate la luce di cui sopra? Tra i figli di Roma, i capitani, le bandiere c’è un prescelto: Francesco Totti. È la sua luce a illuminare e a guidare la rimonta giallorossa. Dopo una manciata di minuti ha già accorciato le distanze: traversone basso di Strootman sul quale Totti impatta di prima intenzione e batte Marchetti. Al 64’ succede l’inimmaginabile: Cholevas scende sulla fascia e crossa sul secondo palo. Un cross molto alto, sulle prime battute sembra troppo lunghi per tutti, ma non per Totti. Il tempo rallenta e mentre il capitano della Roma è intento a realizzare un qualcosa di pazzesco, sembra di vedere una schiacciata a rallentatore di Micheal Jordan. La mezza rovesciata. 2-2. La quiete prima della tempesta di gioia ed emozioni suscitate alla gente. Il selfie con cui Totti immortala tutto e tutti.