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Atalanta, Colantuono: "Mi preoccupa il valore complessivo della Roma. Dobbiamo aggredirli senza concedere campo"

di Marco Rossi Mercanti
Fonte: Centro Suono Sport

Stefano Colantuono, tecnico dell'Atalanta prossimo avversario della Roma, ha parlato della sfida di domani pomeriggio:

Mister, lei pochi giorni fa ha detto che la Roma a Bergamo troverà un "fortino". Cosa voleva intendere?
"Volevo solo dire che noi il meglio riusciamo a darlo in casa. Non mi riferivo a particolari condizioni ambientali o atteggiamenti in campo".

Le statistiche dicono che da 8 anni si alternano vittorie della Roma e dell'Atalanta...
"Non credo troppo ai numeri. Però, speriamo che sia vero, perché lo scorso anno vinse la Roma: quindi, secondo questa statistica, ora toccherebbe a noi".

La Roma, dopo il record di 10 vittorie consecutive, è incappata in tre pareggi. Cosa teme di più della squadra di Garcia?
"A preoccuparmi è il valore complessivo della squadra, dotata di grande tecnica e ben messa in campo", le sue parole rilasciate a Bar Forza Lupi, trasmissione in onda sulle frequenze di Centro Suono Sport.

Un giocatore della Roma che vorrebbe avere nella sua squadra?
"Ne scelgo due: Totti e De Rossi. Troppo facile? La realtà è che nella Roma ci sono tanti giocatori che mi piacciono. Ad esempio, Pjanic, che lo scorso anno fece una grande partita contro di noi".

In seguito, il tecnico nerazzurro ha parlato in conferenza stampa:

"Emergenza difesa? Stendardo non ci sarà, Lucchini sì. Scaloni forse. Non ho ancora deciso, ma arretrerò in difesa Cazzola o Migliaccio. Settimana scorsa Riccardo s’è disimpegnato bene, Giulio è più adatto in caso di reparto a tre. Hanno il cinquanta per cento ciascuno di possibilità di giocare. Davvero non so chi ci sarà non posso mettermi a fare il totoformazione. Bonaventura? Quanto a Bonaventura, volevo farlo giocare qualche minuto contro il Sassuolo in modo che potesse riprendere confidenza con il campo, ma purtroppo lo sviluppo della partita me lo ha impedito. Come fermare la Roma? Bisognerà saperli aggredire senza concedere campo. Occorre difendere ma anche riproporsi, una partita d’attesa è impensabile. Al di là delle assenze, di cui non voglio sentir parlare, siamo in casa e ce la giochiamo. Siamo abituati a situazioni limite come questa e altre volte abbiamo fatto bene. Gervinho? È un giocatore micidiale in profondità. La Roma? A differenza dell’anno scorso sanno giocare anche bassi e in ripartenza. Sul mercato, tra Gervinho, Strootman, Benatia e Ljajic, la Roma ha preso il meglio che c’era. È un gruppo di top player. Vincere dieci partite di fila non è facile, aver ritrovato De Rossi poi è determinante. E non parliamo di flessione per gli ultimi tre pareggi, è mancata anche un po’ di fortuna", le sue parole riportate da ecodibergamo.it.


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