Atalanta, Gasperini: "Abbiamo incontrato una squadra forte, ma abbiamo fatto bene. Continuiamo a toglierci soddisfazioni"
Al termine di Atalanta-Roma, ha parlato il tecnico dei bergamaschi Gian Piero Gasperini.
Gian Piero Gasperini a DAZN
Non siete mai usciti dalla partita.
“Abbiamo incontrato una squadra forte, abbiamo avuto grande concentrazione, c’è stata attenzione da parte nostra e qualità in attacco. Abbiamo fatto bene”.
Siete molto bravi a pressare, abbiamo visto sempre un giocatore dell’Atalanta pressare gli avversari e in maniera perfetta.
“È evidente che queste siano le nostre caratteristiche, poi abbiamo tanti giocatori che sono qui da diverso tempo. Ci sono cose che facciamo bene e altre peggio, se c’è la concentrazione giusta è difficile fare peggio, abbiamo raddoppiato, siamo stati compatti e bravi. Pasalic ha fatto un gran gol, ha segnato Koopmeiners. Sono sette anni che sono qui, sono tanti e vedevo Cristante, Spinazzola, Mancini, Ibanez… sembra sia passato poco tempo eppure sono passati 4-5 anni. L’Atalanta cambia in continuazione, ora un po’ meno, prima facevamo completamente italiani e ora quasi completamente stranieri. Ho trovato l’ambiente giusto per lavorare, continuiamo a toglierci soddisfazioni. Ah c’è Totti? Meno male che non era in campo, tenetelo lì”.
Gran partita di Zapata?
“Sì, ha avuto un periodo difficile, con il miglior Duvan avremmo avuto molte più chances. Hojlund e Lookman hanno fatto bene, però Muriel e Zapata se stanno bene possono aiutarci. Spero ci aiutino a raggiungere il nostro traguardo”.
Gian Piero Gasperini in conferenza stampa
La partita della sua squadra?
"È stata una partita molto positiva da parte nostra, abbiamo incontrato una squadra forte per fisicità e qualità, noi abbiamo giocato con grande applicazione e determinazione, tutte le volte che abbiamo potuto ci siamo proposti bene. Forse il primo tempo è stato poco giocato, con parecchie interruzioni, poi abbiamo trovato un gol di qualità. Nella ripresa uscivamo meglio".
Con un centrocampo più protetto avete creato di più.
"Non c'è un assetto definitivo in una squadra dove si giocano 38 partite e dove ci sono tante componenti. Coi cinque cambi è un continuo muovere la squadra, questa sera andava bene così perché giocavamo contro una squadra molto fisica. Abbiamo aumentato la fisicità mettendo centrocampisti, che sono andati in gol. Duvan non ha segnato, ma è stato un punto di riferimento costante per la squadra".
Quali sono le condizioni di Djimsiti?
Ha preso un grosso pestone, bisogna verificare se è solo una botta. Il gol migliore? Sono stati tutti belli, il primo è stato su un'ottima azione, ma siamo tornati a segnare anche su calcio d'angolo, questi gol pesano molto. Rispetto ad altri siamo peggiorati. Il terzo gol ci ha dato tranquillità".
Mourinho ha detto che la Roma ha dominato la partita.
"Non ho avuto la sensazione che loro abbiano dominato, abbiamo sbandato un po' nel finale quando è uscito con Djimsiti. Abbiamo rischiato di finire 4-1, sarebbe stato eccessivo, ma era una situazione facile. Siamo stati bravi a limitare una grande squadra. A un certo punto sono entrati giocatori importanti".
Ha affrontato la Roma in maniera differente.
"Noi siamo un'altra squadra rispetto agli anni indietro, in attacco facciamo fatica a gestire la palla, spesso perdiamo troppi palloni che non ci permettono di fare gioco d'attacco. Era necessario alzare un po' i centimetri per avere giocatori in grado di fare le due fasi: a un certo punto ci siamo abbassati per scelta, quando vinci vai alla ricerca di una maggiore compattezza. Non era il caso di esporci al contropiede della Roma che spesso è vincente".
L'Atalanta alla fine è ancora lì in zona Champions.
"Per lo Scudetto non ci riusciamo (ride, ndr). Siamo lì da 31 giornate anche se non sembra, però siamo lì: la prossima settimana ci saranno tre partite, tutte molto difficile, dopo il Torino avremo quattro partite in casa e due fuori. Intanto abbiamo rimesso un po' di distanza con le squadre dietro, ci permette di guardare con più fiducia alle squadre che sono davanti: 3-4 punti sono tanti, ma la prossima settimana sarà importante per capirci come collocarci".