Atalanta, Gasperini: "Il morale è altissimo, primo tempo dominato. L'espulsione è stato un episodio bruttissimo"
Gasperini a Premium Sport
“Nel primo tempo abbiamo dominato la gara, nella ripresa abbiamo sofferto e preso gol abbastanza presto. I ragazzi sono in fiducia e hanno tanto carattere, volevano bissare la vittoria di Napoli e ci sono riusciti, abbiamo il morale altissimo, è stata una prestazione straordinaria. Abbiamo fatto dei passi in avanti notevoli dal punto di vista della maturità, al cospetto di questo squadre ce la giochiamo, se la partita s’incanala in un certo modo, possiamo fare bene. I gol sono stati molto belli, ci sentiamo in grado di fare questi risultati. L’espulsione di de Roon? Preferisco non entrare in argomento, date l’interpretazione che volete voi. Cornelius è un giocatore che ha velocità e un ottimo calcio, ha grande fisicità, è un giocatore che si esalta nello stretto. Ilicic attacca la profondità con convinzione e queste erano chiaramente le nostre armi offensive principali, abbiamo disputato un’ottima gara. Siamo cresciuti molto, rispetto all’andata pur facendo bene contro Napoli e Roma abbiamo perso, adesso ci riconosciamo nelle giocate, abbiamo tranquillità, la squadra ha maggiore convinzione, andiamo a giocare a Milano, Napoli, Roma con la stessa intensità, se riusciamo a giocare così anche in casa, possiamo riproporci per una classifica importante, ci sono tante squadre in pochi punti. Io in Nazionale? Sarebbe un traguardo fantastico, ma è anche vero che in questo momento le richieste sono molto molto alte rispetto a quanto un ct possa incidere, è un ruolo molto difficile, forse più del direttore tecnico, le squadre italiane devono fare bene. Tifosi ad aspettarci? Noi torniamo stasera, penso che ci siano".
Gasperini a Sky Sport a fine partita
"Gomez in Nazionale? Speriamo ci arrivi, manderemo la partita a Sampaoli. Bravo lui e bravi tutti. Cornelius ha una buona capacità di tiro, non è sempre coordinato ma ha un sinistro importante: gli basta poco spazio. L'approccio nel fare la partita? Siamo in un momento di fiducia. Nell'arco del campionato siamo cresciuti, siamo migliorati in maturità. Durante l'andata abbiamo sempre perso contro queste strade pur facendo buone gare. Ora abbiamo fatto diversi risultati positivi. Anche l'Europa League ci ha dato maturità. Ora vinciamo anche in trasferta. La squadra ha morale. C'è voglia di fare un bel campionato, puntiamo il sesto o il settimo posto. De Roon? Non posso dire cosa ho pensato. Non è stato un bell'episodio. Non va bene. Questa è stata una doppia partita: primo tempo ottimo e ripresa di grande sofferenza. La Roma poteva ribaltare la partita. L'espulsione è stato un bruttissimo segnale, non doveva esserci. Non era un fallo di ammonizione. Non c'erano le condizioni per giocare in 10. La Roma avrebbe potuto ribaltarla a suo modo. Se ammoniamo tutto diventa difficile far pesare gli interventi. Nell'azione normale si vede de Roon tirare indietro la gamba. Non c'è stata cattiveria in questa partita, la decisione mi è sembrata troppo pesante. Molto coraggio grazie all'Europa League? All'inizio ci davano tutti spacciati in Europa, soprattutto vedendo il sorteggio. Questo ha creato un po' di rivalsa in noi. Abbiamo fatto alcune amichevoli all'estero ma la partita importante è stata quella con l'Everton dove abbiamo visto che potevamo dire la nostra e contenere l'avversario. Da lì è nato il tutto".
Gasperini in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico, Gabriele Chiocchio)
“Prova di maturità, stiamo prendendo molta fiducia, in questo momento abbiamo un grande morale, la squadra è cresciuta rispetto al girone d’andata, quando non riuscivamo a fare risultati, ora siamo più competitivi, più sereni, sbagliamo meno, facciamo bei gol. Nella difficoltà abbiamo tanto cuore, penso che sia scattato anche grazie all’Europa, sembrava che ripetersi in campionato fosse impossibile, sarà impossibile il quarto posto, ma l’Europa è fattibile, per quanto ci siano squadre forti. Abbiamo anche la fiducia e la convinzione di venire su campi difficili a cercare dei punti, quella di oggi è una svolta importante per noi. Mix tra tradizione italiana e modernità? Io non marco a uomo, avete visto Hateboer inseguire dal lato di Spinazzola e viceversa, o Palomino venire dalla parte di Toloi? Quando giocavo io, c’era un compagno che seguì un attaccante fino alla bandierina del corner. Non credo che sia il nostro calcio, ma che vogliamo togliere spazio è vero. Ci sono due situazioni, aspettare che l’avversario perda palla, a noi ci piace andarla a prendere. Quanto ha perso la Roma senza Nainggolan? Temevo che da questa storia potesse avere un riscontro positivo, chiaro che Nainggolan è un grande giocatore, ma non è mancato lui. Oggi abbiamo fatto un’ottima gara, la Roma non è nel suo miglior momento. Cosa mi dà Cornelius più di Petagna? Sono due giocatori con caratteristiche diverse, che occupano lo stesso ruolo. Petagna è più tecnico, Cornelius ha più tiro. Abbiamo giocato tantissime partite, Cornelius ha fatto una grande partita a Napoli, era giusto riproporlo anche se era affaticato a fine partita. È un profilo che ha avuto bisogno di tempo per inserirsi, ma ora sta bene. Tante squadre hanno un’alternativa. Quant’è gratificante vedere la squadra avere qualità e personalità? Molto, siamo in una situazione di morale, di convinzione di gruppo, di autostima molto alte. Dobbiamo alimentarle, ci siamo arrivati strada facendo, sono cambiati undici giocatori su ventitré, c’era bisogno di questo. Mi sembra il girone di ritorno dell’anno scorso, con la convinzione e la voglia di far bene e questo è gratificante. Non a caso, molto bello il primo tempo, il secondo tempo ha dimostrato valori al pari di quelli tecnici. La sosta? Sarebbe meglio continuare a giocare, ma ci voleva. Abbiamo fatto tantissime partite, e tantissimi allenamenti, non abbiamo mai staccato. Una settimana non è la fine del mondo”.