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Cagliari, Maran: "Approccio negativo, la settimana di lavoro mi aveva fatto presagire tutt'altro". FOTO!

di Marco Rossi Mercanti

Maran a Sky Sport

“Poche motivazioni? Sicuramente l’approccio è stato totalmente negativo, peccato perché durante la settimana ci siamo allenati bene. Se vai sotto di 2 reti dopo 7’ è chiaro che diventa tutto più difficile, la settimana mi aveva fatto presagire tutt’altro, la gara si è messa subito in salito ma dobbiamo fare le cose diversamente. La partenza non è stata delle migliori, non dobbiamo ripeterle anche se di fronte avevamo una grande Roma. Il nostro obiettivo era la salvezza ma non dobbiamo abbassare le motivazioni, abbiamo un qualcosa da consolidare, dimostrare che abbiamo cambiato rotta e questo deve essere uno stimolo importante. Erano un po’ di partite che facevamo bene, forse la spinta emotiva l’abbiamo pagata oggi. Ne mancano 4, dobbiamo finire bene e scrivere magari qualcosa di importante”.

Maran in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico, Gabriele Chiocchio)

“Le motivazioni non devono fare la differenza. Non siamo riusciti a essere i soliti, abbiamo fatto una partenza sciagurata. Non avrei mai immaginato una partenza simile, ci siamo allenati a grandi ritmi, con voglia di far bene. Probabilmente può essere vero che dal punto di vista nervoso abbiamo pagato qualcosa, ma dobbiamo circoscrivere questa parentesi e dare forza a tutto quello che abbiamo fatto. Non esiste di avere meno motivazioni. Dobbiamo andare forte, la squadra deve andare forte, punto. La gara è con noi stessi, non abbiamo mai fatto calcoli. Siamo andati sempre con l’acceleratore schiacciato. Ci sta che dopo tanto correre si cali a livello nervoso, dobbiamo far sì che l’inizio di questa partita si circoscriva all’episodio. Non deve essere una consolazione né un alibi, se incontri la Roma è una cosa che va messa nella lente di ingrandimento. Non era ancora iniziata la partita e perdevamo 2-0, non è conoscersi o meno che fa la differenza. Cadono tutti i ragionamenti. Mi fa piacere che ci venga riconosciuto un marchio di fabbrica. Pastore? Mi aspettavo Schick, ma non cambia molto. Sono due giocatori di grandissima qualità, fatico a giudicare gli avversari. Hanno fatto una buona gara, noi non abbiamo fatto altrettanto bene. Il presidente ci ha dato uno stimolo importante, ci mancherebbe che giochiamo per perdere posizioni. Ci teniamo a stupire, però non dobbiamo perdere di vista che questa squadra ha corso tanto per essere qui a cinque partite dalla fine. Che non si voglia lasciare nulla di intentato è volontà di tutti quanti, sicuramente abbiamo sbagliato. Abbiamo qualche domanda perché in questo lungo periodo abbiamo speso molto, e in modo inconscio l’abbiamo pagato. C’è la volontà di riaccelerare, c’è una partita difficile al prossimo turno, siamo ben consci del nostro DNA. La voglia di stupire c’è, non è una sconfitta che deve cambiare le cose”.


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