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Cagliari, Maran: "Ci siamo spesso complicati la vita da soli, non ci aiutano nemmeno gli episodi"

di Marco Rossi Mercanti

Al termine della sfida contro la Roma, è intervenuto il tecnico del Cagliari Rolando Maran:

Maran a Sky Sport

Il Cagliari ha provato a ribaltare in ogni maniera ma la Roma entrava troppo in area…
“Oggi è mancata robustezza difensiva, ci siamo complicati spesso la vita. Abbiamo subìto gol con troppa facilità, i ragazzi stanno cercando di tirare fuori tutto, in questo momento c’è paura e le situazioni che vengono fuori le paghiamo a caro prezzo. La Roma è già pericolosa di suo, se ci mettiamo anche il nostro… Anche alcuni episodi non ci sono stati favorevoli, tipo il primo gol di Kalinic. Stiamo concedendo tanto e questo dispiace, la squadra si applica ma nei frangenti decisivi perde quell’attenzione che è determinante in partite come queste”.

Tre mesi senza vincere?
“Siamo dispiaciuti per i tifosi, per il presidente, per tutti coloro che amano questa maglia. Il fatto di vedere questo cuore fino alla fine significa che non vogliamo mollare e questo testimonia ciò che c’è dentro a questi ragazzi, noi ci scusiamo per la mancata vittoria e questo dato resta. Avremmo meritato di più in certe occasioni e i numeri sono questi, non possiamo nasconderci e guardarci in faccia”.

Servirebbe più spirito difensivo in certe occasioni?
“Le situazioni dalle quali abbiamo preso gol sono partite sempre con la palla tra i nostri piedi, non ci esponiamo ma facendo così bisogna curare i dettagli e non concedere alcuni spazi che contro certi attaccanti diventano determinanti. Nel primo tempo abbiamo rischiato spesso uscendo dalla nostra area con la palla tra i piedi, in questo momento la sfera pesa maggiormente e ogni errore lo paghi”.

Pereiro?
“Penso abbia fatto quello che gli ho chiesto, al di là del gol ha fatto bene. È stato pericoloso, ma come dicevo prima è vero che dobbiamo essere pericolosi ma dobbiamo concedere meno occasioni”.

Spiegazioni da dare allo spogliatoio dopo tre mesi senza vittoria?
“Quando cerchiamo di sviscerare le cose nello spogliatoio lo diciamo sinceramente senza essere permalosi. La realtà è questa, anche oggi nei momenti cruciali abbiamo subìto il pareggio, poi dopo il 3-2 subito il 4-2 e questo non ci fa alzare la testa ma dobbiamo farlo”.

Maran in conferenza stampa

Cosa sta succedendo al Cagliari? Com'era l'atmosfera negli spogliatoi?
"C'è grande amarezza e tristezza di non riuscire a portare a casa il risultato, che per ora ci serve come il pane. Per chi ci sostiene, per la società, per chi vuole bene a questa maglia. Questo è quello che fa più male di tutto, perché hai dato tutto ma non è bastato. È un momento in cui paghiamo fragilità, perché oggi abbiamo concesso con troppa facilità situazioni che non sono da noi. Come episodi sfortunati come il primo gol, ma dobbiamo sapere che questo fardello ce lo possiamo togliere di dosso".

Le scelte iniziali da cosa nascono?
"In settimana ho detto ai ragazzi che sceglierò chi merita, anche in base alle partite e agli allenamenti in settimana. Ma senza bocciature, perché stiamo affrontando un momento particolare".

Aveva preparato la partita così o diversamente?
"Purtroppo abbiamo sbagliato molte volte in uscita, ci siamo impauriti per via di queste cose. Hanno prodotto occasioni pericolose a partire da nostri errori, perché non siamo riusciti a fare bene anche per via della paura. Poi siamo riusciti a tirarci via di dosso questa paura, nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, ma dovevamo sicuramente fare ancora di più".

Ha voluto dare una scossa alla squadra: è soddisfatto di quello che ha visto?
"Dal punto di vista morale la squadra ha dato tutto e con il piglio giusto, da quello tecnico forse non siamo riusciti a fare lo stesso. Ma è una squadra che con forza ha provato a uscirne fuori bene, oggi non ci è riuscito".

Come si può migliorare e uscire da questa situazione?
"Bisogna fare un'analisi attenta e che arrivino cambiamenti radicali, che arrivino subito per migliorare la situazione".

La squadra ha reagito, ma forse i cambi sono arrivati tardi.
"Nell'undici di partenza avevo almeno due calciatori che non sapevo che tipo di tenuta avrebbero avuto. Purtroppo abbiamo preso il terzo gol in malo modo che ha sicuramente cambiato la partita, ma la manovra era già quella giusta dall'inizio del secondo tempo".


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