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Cagliari, Nainggolan: "Ogni anno alla Roma sembra un anno zero. Dimostrato di essere vivi ma non abbiamo equilibrio"

di Marco Rossi Mercanti

Al termine della sfida contro la Roma, è intervenuto Radja Nainggolan:

Nainggolan a Sky Sport

La Roma entrava in area troppo facilmente?
“Abbiamo dimostrato di esser vivi, siamo sempre andati sotto, abbiamo preso dei gol sfortunati, in questo momento gira tutto male e c’è poco da dire e da fare, dobbiamo solamente lavorare e tornare quanto prima ai risultati”.

Tre mesi senza vittoria?
“Stiamo cercando delle risposte, fare tre gol a una squadra come la Roma non è facile e aumenta il rammarico, dobbiamo fare meglio delle cose, non facciamo abbastanza. Rispetto agli altri anni, abbiamo iniziato con 13 risultati utili e la gente si aspettava altro, quando c’era continuità eravamo apprezzati, ora siamo criticati”.

Il futuro?
“Non sto pensando a niente, ora penso solo a finire il campionato e dare il massimo per il Cagliari”.

Come ripartire?
“Quando le cose vanno male non è facile, noi lavoriamo per darci delle risposte, degli equilibri li abbiamo persi e dobbiamo ritrovarli”.

Nainggolan in conferenza stampa

Che spiegazione vi siete dati di questo momento?
"È difficile dare una risposta: purtroppo i risultati sono negativi nonostante l'impegno, credo sia più un problema mentale dato che le sconfitte mancano ormai da molto. Avevamo abituato troppo bene tutti con i risultati, credo che risultato positivo chiami risultato positivo. Ora ci va tutto storto, vanno trovate delle soluzioni a questo".

C'è un po' di scollamento in questo momento?
"Ma no, ci sta che io voglia sempre la palla per cercare di fare meglio. Penso che si stia cercando un problema per un passaggio in avanti o uno indietro, ma credo anche che i problemi siano altri".

Vi è pesato il gol subito dopo neanche un minuto dopo il vantaggio?
"Sicuramente fa male, perché dà più fiducia a loro e non è semplice stare a rincorrere. E soprattutto quando i risultati sono questi. Abbiamo avuto l'occasione del 2-2, abbiamo sbagliato e poi abbiamo pagato. Credo che lo stato dato da questi risultati stia incidendo su quello che vediamo in campo, ma nello spogliatoio ci sono tanti uomini veri e ne usciremo sicuramente. Anche perché sennò ci verrà la disperazione".

Da ex, che Roma è stata la Roma dell'era Pallotta?
"Ogni anno a Roma sembra essere l'anno zero. È stata una squadra sempre in costruzione, ma direi che non posso dare grandi giudizi perché non ci sono più. Oggi ho visto una Roma con qualche difficoltà, anche se resta sempre una squadra da alta classifica, ma il risultato è questo e bisogna parlare di questo".

Crede che il tifo un po' ostruzionistico possa avervi disturbato?
"Ho giocato in stadi con 80mila fischi, quindi...Il tifoso pensa a fare il tifoso, noi a fare i calciatori: è giusto che pretendano da noi, ma so che ci stanno sempre vicini. Andare sotto la curva ci dà fastidio? Ci sono piazze e piazze, ricordo dopo l'eliminazione in Europa League contro la Fiorentina: da una parte ci sta la delusione dei tifosi".

Cosa salva della partita di oggi?
"Fare tre gol alla Roma è un buon punto di partenza, ma ora ci basta vincere anche 1-0. Ci serve compattezza, dando meno possibilità agli avversari di fare gol: serve tirare fuori più il carattere e fare legna".

La squadra è compatta dietro Maran?
"La squadra sta bene, l'allenatore ha dato i suoi input dall'inizio dell'anno dando le sue indicazioni dall'inizio dell'anno: quando si parla di gruppo contro l'allenatore sono tutte cazzate, sinceramente. Si è vinto sempre con Maran in panchina, non è che adesso non si vince per colpa del mister".


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