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Cagliari, Rastelli: "Il gol di Dzeko? A parti invertite forse avrebbe fischiato il fallo"

di Marco Rossi Mercanti

Rastelli a Premium Sport

“Abbiamo ripetuto la gara fatta a Milano, siamo ripartiti nei modi giusti ma c'è mancato il guizzo finale, abbiamo sofferto solo una volta nel primo tempo, poi è normale quando la Roma è passata in vantaggio ha suggellato il risultato. L'importante è che la squadra abbia ritrovato compattezza, ce la giochiamo fino alla fine. Il gol di Dzeko? Ha sfruttato la sua fisicità, c'è l'arbitro che ha convalidato e vuol dire che non ha riscontrato nessun fallo e rispettiamo la sua decisione ma dalla mia postazione sembrava si potesse fischiare. Barella? In Italia in questo campionato tante squadre stanno dando fiducia ai giovani e noi abbiamo Barella che sta facendo bene e sta diventando sempre più decisivo, fa prestazioni positive e solo giocando può migliorare. A parti invertire mi sarebbe piaciuto sapere cosa avrebbe fischiato... L'espulsione di Joao Pedro? Ineccepibile. Sappiamo della forza della Roma sugli esterni e volevamo ripartire con la velocità di Isla e con la fisicità di Borriello far salire la squadra. C'è un po' di rammarico per alcuni errori, però la prestazione c'è stata perché abbiamo dimostrato di potercela giocare fino alla fine. Col senno di poi ogni scelta può essere buona o sbagliata, la mia squadra può permettersi alcuni atteggiamenti in alcune partite, altre volte ti puoi permettere anche una punta in più”.

Rastelli a Sky Sport

“Per una squadra come la nostra è normale curare ogni dettaglio. Questa Roma ha grande qualità e fisicità, sfrutta molto bene gli esterni. Rammarico aver sprecato quattro/cinque ripartenze. C'è mancato il guizzo finale, peccato aver preso gol dove potevamo fare meglio. Sull'1-0 la Roma ha legittimato il successo, è stato bravo Rafael a salvare. Recriminato sul gol? L'arbitro ha visto così, credo che sia un fallo che si possa fischiare. Murru e Dzeko si sentono a vicenda, poteva anche fischiare. Non è scandaloso. Rispetto al girone d'andata, soprattutto fuori casa dove cercavamo di mantenere il centrocampo a rombo e l'abbiamo pagato. Adesso affrontiamo le gare in maniera più accorta. La classifica è importante, sarebbe da folli abbassare la guardia e non giocare le gare al massimo”.

Rastelli in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)

“Rammarico? Nel primo tempo abbiamo avuto 4-5 ripartenze che potevamo sfruttare meglio. Potevamo essere più efficaci. Sono partite che devi preparare cercando di coprire tutto il campo, le fasce. È normale che quando la Roma è andata in vantaggio l’inerzia della gara è cambiata, la Roma ha legittimato il successo con occasioni importanti. Mercato? Importante è ritrovare questa compattezza giocando fino alla fine. Possiamo migliorare, cercando di essere efficacie di fare il colpaccio. In virtù delle sconfitte pesanti del girone d’andata, la leggerezza mentale è colpita, serve quel pizzico di qualità non perché non l’abbiamo, ma perché in quel frangente siamo meno sicuri, abbiamo meno fiducia. Siamo sicuramente un’altra squadra in casa. Per quanto riguarda il mercato vediamo, ci manca un terzino sinistro come alternativa a Murru. 4-1-4-1 più capace di dare filtro? Ogni gara va studiata, va giocata in un certo modo, fuori casa dobbiamo avere un atteggiamento diverso, c’erano partite più alla nostra portata con un atteggiamento tattico diverso. La squadra deve essere camaleontica, non deve dare punti di riferimento. Abbiamo una buona classifica che ci permette di vedere il futuro in maniera rosea. Ambiente Cagliari? I calciatori hanno sempre sposato la causa, alcune sconfitte hanno creato momenti di tensione, di nervosismo. È parte di un percorso naturale. Abbiamo chiuso il 2016 con una grandissima vittoria col Sassuolo, la sosta ci ha permesso di analizzare tutto in modo più sereno. C’è grande unità di intenti, grande spirito ritrovato. Guardiamo al futuro in modo molto positivo”.


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