Cesena, Bisoli: "Grande prestazione, abbiamo raccolto poco"
Bisoli a Rai Sport
“Demoralizzati? Noi abbiamo fatto una grande prestazione, l'impatto è stato traumatico, abbiamo creato due occasioni, nel secondo tempo grande occasione con Almeida, dispiace, sono due partite che giochi bene e raccogli poco; partita da vincere ora col Verona. Noi cambiamo spesso, ho un gruppo importante proviamo in allenamento, poi ti castigano questi giocatori, buono spirito, ci manca solo il gol. Il primo gol? La Roma gioca sempre con palla in verticale per i terzini, non dovevamo fargli arrivare la palla, se ti punta un giocatore come Pjanic e come Gervinho, a un certo punto gli ho detto basta, e abbiamo giocato alla pari con la Roma. Se eravamo intimoriti? Sì, la Roma ci ha portato in grande densità sulla nostra metà campo, dopo lo schiaffo abbiamo cominciato a giocare, abbiamo alzato il baricentro, siamo rimasti traumatizzati per l'infortunio di Marilungo. Il suo ginocchio? Lui viene da un anno di grande inattività, l'avevamo recuperato, ha avito un incidente grave, s'è strappato l'adduttore e ha pianto. Noi siamo legati fra di noi, i miei ragazzi, noi siamo stati intorno a lui, ci siamo deconcentrati. Ora lui nella sua testa ha perso tutto quello che aveva costruito”.
Bisoli in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)
“Troppo forte la Roma o troppo male il Cesena? Tolti i primi dieci minuti ho visto un ottimo Cesena, ho sentito anche fischi dagli spalti. L’impatto non è stato dei migliori, non accampo scuse ma i primi dieci minuti siamo rimasti sconcertati da ciò che è successo a Marilungo, l’abbiamo aspettato sei mesi ed è stato artefice della promozione. L’hanno preso in braccio con le lacrime agli occhi, ci siamo stretti a lui e non eravamo dentro la partita. Preso lo schiaffo abbiamo fatto un’ottima partita e meritavamo il pareggio, abbiamo preso gol su palla inattiva. Poco propositivi? Nel primo tempo abbiamo avuto un’opportunità con Succi, loro dopo il gol del primo tempo hanno fatto solo un’altra occasione. Siamo qui per prendere punti. Nel secondo tempo abbiamo giocato più noi, il pubblico ha attestato quello che abbiamo fatto, la nostra occasione nasce da azione manovrata. Ora bisogna voltare pagina, siamo terzultimi, ora comincerà il nostro campionato dopo aver incontrato tutte le prime della classe, vediamo se riusciremo a raccogliere qualcosa, io credo di sì. Djuric anche ha avuto un’occasione. Rincorrere il possesso palla della Roma non è facile, abbiamo lavorato sulla difensiva, nella mezz’ora finale dovevamo avere il possesso. Abbiamo incontrato Inter e Roma, se con le altre giochiamo con la stessa intensità… Almeida mi è sembrato avanti, recupereremo tutti. Mi spiace perdere Marilungo per un lungo periodo. Ha detto di essersi sentito lacerare l’adduttore. Campionato più incerto? Abbiamo incontrato la Juve con un furore agonistico e ha fatto un altro sport, ora mi sembra che la Juve giochi con un furore un po’ minore. Gervinho andava preso col fucile. Siamo una neopromossa, sappiamo il campionato che dobbiamo fare, siamo per la prima volta terzultimi, vorrei essere quartultimo all’ultima giornata. Se la Juve trova furore agonistico fa un campionato a parte, così invece la Roma ha qualcosa in più, alla lunga l’imbucata la trova. Ho cambiato assetto per cercare di dare la spinta alla squadra, sul gol hanno preso l’imbucata terzino e centrale. Conosco l’attaccamento dei ragazzi, Marilungo è sempre uno degli ultimi a entrare, quando ho visto arrivare due-tre giocatori con le lacrime abbiamo avuto un contraccolpo. Abbiamo fatto un’ottima partita rispetto a quello che si può fare con la Roma, il Chievo ha chiuso la partita in venti minuti. Se Almeida pareggia voglio vedere cosa commentavamo. Qualche cosa abbiamo creato, ora dobbiamo ripeterci con le nostre rivali dirette e vincere quando ci capita l’occasione. Dobbiamo arrivare a dicembre tranquilli. Ho fatto una scommessa, a dicembre avremo 16-17 punti. È dura batterci, la Roma ha sofferto, poi ci manca il la per fare gol. Aspettiamo, è come quando guidi una macchina nuova, bisogna prenderci la mano. Perché Succi? Perché è una seconda punta come Marilungo. Defrel veniva da 10 giorni senza allenamento, ha fatto 40 minuti e a 10 minuti dalla fine aveva finito la benzina. Come faccio a far giocare un giocatore che non si allena o Almeida che sta trovando condizione?”.
Bisoli alla trasmissione radiofonica "Zona Cesarini"
"Abbiamo fatto un'ottima partita al cospetto di una grande squadra, la più forte in Italia e una delle più forti a livello europeo. I primi dieci minuti sono stati un po' difficili, eravamo tutti frastornati per il grave infortunio occorso a Guido Marilungo nel riscaldamento, me in primis. Abbiamo perso concentrazione e all'inizio abbiamo regalato il gol alla Roma proprio su una di quelle situazioni che avevamo studiato bene in settimana. Per il resto abbiamo tenuto testa ad una corazzata, sono orgoglioso dei miei ragazzi".