Conferenza stampa - Athletic Club, Valverde: "Domani sarà una partita contro una grande squadra di Europa"
Fonte: dall'inviato allo Stadio Olimpico, Marco Campanella
Alla vigilia del match contro la Roma, l'allenatore dell'Athletic Club, Ernesto Valverde parlerà in conferenza stampa. Vocegiallorossa.it vi fornirà in tempo reale le parole del tecnico biancorosso.
Domanda di Vocegiallorossa.it - Per Juric domani sarà il debutto nella competizione europea, lei invece ha già molta esperienza. Questo fattore influisce sulla preparazione della partita e sul risultato?
"Mi piacerebbe partire sull'1-0 solo per quel motivo ma non credo sia possibile, non sapevo che fosse il suo esordio immagino sia molto emozionato così come lo siamo noi. Io stesso era molto tempo che non giocavo una partita con l'Athletic in Europa, anche io la vivo in un certo senso come una promozione".
L'Europa League è un traguardo che avete inseguito tanto e avete raggiunto. Quali sono le emozioni dello spogliatoio alla vigilia del match?
"Sono tranquilli e con tanta voglia di giocare".
Lei ha è la persona con maggiore esperienza in Europa. Allenare questa volta è diverso da allenare le altre volte?
"No, l'unica differenza è che questa volta abbiamo giocatori molto giovani e non hanno esperienza in Europa, ma sono comunque giocatori che hanno giocato con le Nazionali che hanno vinto dei titoli. Giocare in Europa rappresenta uno stimolo in più ma dobbiamo non dobbiamo esagerare, sarà una partita di calcio contro una grande squadra d'Europa e d'Italia in uno stadio bellissimo".
Questo è lo stadio in cui lei ha subito la sconfitta più dura della sua carriera con il Barcellona. È riuscito a digerire quella sconfitta?
"La memoria è sempre selettiva, io purtroppo ho perso tante partite su tanti campi e alcune non le ricordo".
Juric è l'allenatore della Roma da poco, per lei rappresenta una cosa negativa o positiva non sapere chi ha davanti?
"La Roma ha cambiato l'allenatore dopo 4 partite di campionato e ha già fatto una grande partita con il nuovo allenatore contro l'Udinese, non saprei come valutarlo. Gli allenatori hanno bisogno di tempo ma spesso non ci viene dato, dipende sempre dai risultati. In ogni caso la Roma ha iniziato un nuovo ciclo giocando la prima partita giocandola bene, domani farà tutto il possibile".
C'è un'assenza dell'ultima ora. Cosa significa per la squadra?
"È un'assenza significativa ma niente di importante, è un sovraccarico muscolare e abbiamo preferito non rischiare, ci sono tante partite da giocare in questo periodo, abbiamo ritenuto che fosse meglio così. Sappiamo benissimo che nel corso di una stagione capita di sostituire qualche calciatore".
Cosa teme più della Roma?
"Basta guardare la campagna acquisti, la Roma ha soffiato alcuni giocatori. È una squadra in cui miitano giocatori come Dybala, Cristante, Mancini potrei proseguire con tutto l'elenco. È una grande squadra che negli ultimi anni è arrivata fino in fondo alle competizioni europee e vincerle, è una squadra costrutita per giocare la Champions League quindi ci sono molte ragioni per essere attenti e cauti. Domani giocheremo contro una squadra di grandi calciatori".
Che tipo di partita di aspetta?
"Sarà una partita combattuta in cui saranno importanti i duelli individuali, non so se sarà una partita aperta o chiusa ma in caso sarà una partita in cui vorremo ottenere un buon risultato ovvero una vittoria. Giochiamo una competizione che dobbiamo ancora scoprire con un nuovo format e infine giochiamo una partita attraente che marca il ritorno dell'Athletic in Europa".
Con l'arrivo di Juric la Roma è una squadra che difende a tutto campo. Questo per lei comporta una sfida visto che non è abituato a giocare contro squdre di questo tipo?
"Lo scopriremo domani abbiamo solamente una partita come punto di riferimento. Juric negli ultimi 3 anni è stato al Torino con dei risultati molto buon, di solito quando un nuovo allenatore subentra la squadra ha bisogno anche di adattarsi alla squadra che trova. Noi cercheremo di contrastrarlo".
La finale si giocherà a San Mames è uno stimolo?
"Per me è un grande onore penso anche per la città, non è una pressione aggiunta, i tornei si iniziano a giocare dall'inizio e non dalla fine. Sono tutte squadre che vogliono arrivare fino in fondo. Per noi è uno stimolo in più e come sempre quando iniziamo a giocare un torneo vogliamo arrivare fino in fondo".
I giocatori sono tutti pronti per giocare?
"Vediamo l'allenamento in questo momento non posso dirvelo, c'è qualche giocatore con qualche problemino speriamo che non ci siano sorprese dell'ultima ora".