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Cremonese, Alvini: "Dispiace per gli infortuni di Wijnaldum e Zaniolo. In queste due partite meritavamo di più"

di Andrea Gonini

Nel postpartita di Roma-Cremonese ha parlato l'allenatore degli ospiti Alvini.

Alvini a DAZN

Prestazione importante oggi all’Olimpico.
“Due partite così e non raccogliere nulla ti lascia rabbia. Mi dispiace per i miei calciatori e per i loro sforzi”.

Oggi la Cremonese ha fatto una grande partita ma è mancato qualcosa.
“L’avevamo preparata così, palleggiando dal basso e non l’abbiamo gestita molto bene. Ma è normale, con il tempo miglioreremo questi aspetti. La Roma ha fatto una grande partita, ce la siamo giocata”.

Ci sono tanti ragazzi nuovi, tutti si sacrificano: questo è l’orgoglio più grande.
“Quando finisce la partita devo essere fiero dei miei giocatori. Per costruire una squadra per arrivare alla salvezza ci sta bisogno di tempo. Il percorso lo stiamo facendo bene, dispiace solo non aver raccolto punti in queste due partite, meritavamo qualcosa in più".

Ha raccolto i complimenti di Mou.
“Un onore giocare qui con José, hanno vinto loro e meritato. Mi dispiace per gli infortuni di Gini e Zaniolo. La Cremonese è un grande club: ne è un esempio il messaggio di oggi per Wijnaldum”.

Alvini in conferenza stampa (dall'inviato all'Olimpico Gabriele Chiocchio)
 

Anche oggi zero punti, ma può essere soddisfatto della prova dei suoi ragazzi.
"Sì, ma quello che conta è sempre il risultato. Dopo due partite abbiamo zero punti e questo sicuramente non va bene, perché abbiamo giocato, abbiamo avuto la nostra identità, abbiamo voluto essere aggressivi. Ma non abbiamo riportato niente. Basta applausi, ci vogliono i punti. Da questo punto di vista c'è rammarico. Dal punto di vista della prestazione non posso che essere contento".

Lochoshvili?
"Giocatore importante, l'abbiamo cercato e voluto, oggi all'Olimpico contro Dybala ha fatto una prestazione significativa. Il suo percorso è di miglioramento ogni giorno. Siamo molto contenti di lui come di ogni calciatore che in questo momento gioca per la cremonese".

Si sente in credito con la fortuna?
"Non voglio parlarne. Secondo me in questo gioco la fortuna è un incontro tra la preparazione e l'attitudine. Non mi appartiene. Mi appartiene un'idea, uno stile. È logico che poteva succedere qualcosa di diverso, ma non parlo di fortuna, non esiste".

Cosa ha detto alla squadra alla fine del primo tempo? 
"A parte i primi minuti del primo tempo non abbiamo fatto fatica. Abbiamo sprecato il primo passaggio in uscita in transizione, perché ci sono delle conoscenze da fare. Abbiamo cercato un'idea precisa e per larghi tratti ci siamo riusciti, contro una Roma sospinta da 60.000 persone. Una prestazione come questa dà fiducia a noi e ai calciatori".

Cosa le dà l'esperienza di Ariedo Braida?
"Lavoro per la Cremonese, la Cremonese è una grande società e lo dimostra il tweet per Wijnaldum. Sabato giocheremo in uno stadio costruito in tre mesi, ho la fortuna di avere Braida e Giacchetta come direttori e mi ritengo fortunato da questo punto di vista. Accetto con loro il percorso. Per quanto riguarda le emozioni di tutta Cremona, sicuramente giocare oggi quia davanti a tutta questa gente è bellissimo, straordinario. A volte vale la pena vivere certe giornate. Resta il rammarico per il risultato, ma resta una giornata bella. Siamo stati all'altezza, giocando una partita con coraggio".

Potevate fare un punto?
"La Roma ha creato più occasioni, ma se la Cremonese avesse pareggiato non avrebbe rubato nulla. Nel computo della partita, la Cremonese ha fatto una sua partita. Dobbiamo e possiamo migliorare per raggiungere un risultato positivo".


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