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Empoli, Andreazzoli: "La Roma una parentesi importante della mia vita. Stanno facendo molto bene, non sarà facile arginarli"

di Pietro Mecozzi

Aurelio Andreazzoli ha parlato nella conferenza stampa che precede l'incontro del suo Empoli in casa contro la Roma, in programma domani alle 20:30 al Castellani. Partita particolare per il 65enne che è stato per anni collaboratore tecnico della Roma e, da febbraio a giugno 2013, allenatore dei giallorossi. Queste le sue parole: 

“È stata una settimana come le altre, anche se questa squadra, la Roma, rappresenta un periodo importantissimo della mia vita. Ho amici fraterni e una società che mi ha sempre trattato con i guanti di velluto. Ho condiviso lo spogliatoio con professionisti a cui sono affezionato e legato. Non può essere una partita come le altre, anche se poi in campo ci saranno le difficoltà di sempre. Per loro è un momento particolare. Stanno facendo molto bene, sono vivi. Hanno morale, mentre fino a qualche gara fa erano un po’ più sottotono“.

Sulla finale di Coppa Italia del 26 maggio 2013
“È una gara che abbiamo perso, un capitolo amaro che rimane ma è comunque una partita. Ho perso anche domenica scorsa a Parma e mi giravano le scatole allo stesso modo”.

Su Totti
“Non c’è solo lui. Abbiamo visto crescere tanti ragazzi, alcuni maturare e altri invecchiare. Quando vivi a contatto con loro per 12 anni ti rimane molto anche al di là dell’aspetto professionale. Ci sono moltissimi aneddoti che mi sono rimasti dentro”.

Sulla sconfitta contro il Parma nell'ultimo turno
“Abbiamo analizzato gli errori, cercando di capire dove possiamo migliorare. Le prestazioni sono di livello, ma non possiamo accontentarci di questo. Dobbiamo necessariamente cercare di raccogliere punti. Abbiamo la percezione di fare un buon lavoro, ma in questo momento le cose non vanno come vorremmo e c’è amarezza, ma è altrettanto importante essere convinti di ciò che facciamo. Ci manca un po’ di cattiveria, ma è frutto di tante cose, tra cui l’esperienza e la sorte, ma anche l’avversario. Di sicuro dobbiamo migliorare. Non sarà semplice affrontare la Roma, loro hanno un’identità precisa su cui puoi anche lavorare, ma le armi sono talmente tante che non sarà facile arginarle tutte. Abbiamo le idee chiare e cercheremo di dargli fastidio. A livello psicologico è molto difficile parlare prima del fischio d’inizio, non so se sia meglio affrontare una squadra del genere dopo la sconfitta di Parma. Dobbiamo mettere a posto la nostra concretezza, ma questa fa parte di una serie di componenti. Avrei preferito non prendere tutti quei pali, se fosse andata diversamente ora non parleremmo di questo, mentre sul fronte della grinta credo che il lavoro da svolgere sia ancora ampio”.


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