.

Ferrero: "Pallotta deve fare qualcosa per l'Olimpico vuoto, la Roma è una grande squadra"

di Gabriele Chiocchio
Fonte: Rete Sport

Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, è intervenuto ai microfoni di Rete Sport: "Se vinciamo vengono i capelli a Spalletti. Magari riesco a vincere e lunedì vi svegliate tutti sudati (ride, ndr). Se mi aspettavo di incontrare Pallotta? Non ho avuto questo piacere. Che cosa è successo con Castan? Ha sbagliato il treno... Cassano? Lui ha deciso di fare la vittima sacrale. Ha fatto un ragionamento, ha pensato che è un grande calciatore, che è ancora bravo e che se si mette ad allenarsi da solo qualcuno parlerà di lui. Si è comportato molto male, è bene che stia lì e rifletta. Stagione fuori rosa? Fuori rosa, l'amore si posa... io gli davo tutto lo stipendio e gli ho detto di andar via. Sw vogliamo parlare di ripicche, di schemi e stupidità dovete parlare un altro. Fosse stato intelligente, e ancora può dare qualcosa, perché non è andato a giocare all'Entella? Magari portava l'Entella in A e attaccava gli scarpini con un trofeo. Non so perché non abbia accettato l'Entella, gli ho spiegato che Romei non c'entra niente, gli ho detto di buttare la lettera. È rimasto a fare la vittima, si metterà un piumone... Stadio Olimpico semivuoto? Voi ci giocate ma è un problema serio, parlando seriamente sarebbe utile che il sig. Pallotta facesse qualcosa, perché io questo film l'ho già visto col cinema. L'Italia faceva 600 film l'anno, adesso 3-4, il cinema italiano sta a pezzi. Cerchiamo di aprire queste porte. Io sono cresciuto all'Olimpico, se non c'è tifo non c'è calcio. Fate qualcosa, per favore. Tutti noi dobbiamo fare qualcosa. Cosa può fare un presidente davanti alla Prefettura? Non devo dire io cosa deve fare, io parlo solo in testaccino, lui in americano e non ci capiamo. Io posso parlare per la mia squadra, non devo insegnare niente a nessuno, sono un neofita del calcio. Se il calcio è destinato a morire? No, perché il calcio è passione, ma lo stadio così fa piangere il cuore. Il calcio deve cambiare, è un'industria importante e piano piano non vorrei che gli si venga dato un calcio. Sono arrivato alla Samp, ho fatto una campagna porte aperte allo stadio. La tessera del tifoso non serve a niente, i tifosi sono tutti segnati sul biglietto, perché evitiamo di mandare la gente in trasferta? Perché paghiamo 500mila euro di steward e non diamo loro la possibilità di avere una licenza con i tifosi che si permettono di sputargli addosso? Sono avvelenato. Come vedo la Roma? Io sono tifoso della Sampdoria. Penso che la Roma sia dei romani e dei romanisti. La Roma è una grande squadra, mi spiace sia uscita dalla Champions League, le auguro di fare un grande stadio, ma non so cosa stanno facendo. Ha calciatori importantissimi, Florenzi, Totti, Nainggolan. Lì c'è Sabatini che è molto bravo, è esperto, ha dato il cuore alla Roma. Se lo prenderei alla Samp? Subito, ma ne ho uno più bravo, il suo allievo Osti".


Altre notizie
PUBBLICITÀ