Feyenoord, Slot: "C'è tanta furbizia e maturità in questa Roma. I miei giocatori non rimangono influenzati dall'atmosfera dell'Olimpico, gli arbitri invece sì"
Arne Slot, alla vigilia della sfida tra Roma e Feyenoord, ha parlato ai microfoni del quotdiano olandese Algemeen Dagblad. Queste le sue parole:
"Dopo la partita di andata finita 1-1 ho detto che è una posizione di partenza molto difficile e lo penso ancora. Ho guardato a lungo la partita e si vede che hanno tante qualità individuali. Ma soprattutto ho visto una squadra incredibilmente matura. Questa AS Roma è ancora più matura e più intelligente di quanto avessi pensato fin dall'inizio. Affrontano davvero bene tutti i tipi di situazioni. Ad esempio al de Kuip ho visto il portiere Mile Svilar sbrigarsi nella fase iniziale della partita, ma subito rallentare notevolmente quando abbiamo preso il sopravvento. Così come Mancini, il quale ha deciso di prendersi il suo tempo per allacciarsi le scarpe dopo la nostra occasione. Giusto per calmare un po' il Kuip. Così maturi, così intelligenti nelle piccole cose, possiamo davvero imparare molto da questo".
Sulla gestione della Roma con gli arbitri.
"Il cartelliino giallo di Bove? Due compagni di gioco, e sicuramente non i ragazzi più piccoli, sono andati a parlare con l'arbitro per mezzo minuto".
Su un retropassaggio verso Svilar, che Ueda vuole inseguire.
"Mancini lo blocca in quello sprint, cadono entrambi a terra e poi Mancini, tra tutti, protesta con l'arbitro perché pensava fosse un fallo di Ueda. C'è tanta furbizia in questa Roma. Molto matura, davvero molto matura."
Sull'atmosfera dello stadio Olimpico.
"Sappiamo esattamente come vanno le cose a Roma. I miei giocatori non ne rimangono colpiti, invece altre persone che sono all'interno delle linee sì (riferendosi agli arbitri, ndr)"