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Ficcadenti: "Roma ha impostato bene, Cagliari ha sfruttato le loro difficoltà"

di Greta Faccani

Ficcadenti a Sky Sport
"Nei primi venti minuti del secondo tempo abbiamo sofferto un po', poi abbiamo atteso e abbiamo costruito una vittoria. Sono stati bravissimi a sfruttare le occasioni perché faceva un gran caldo. Il Cagliari ha tanti giocatori che giocano assieme da tempo, alla Roma hanno cambiato molto come gioco, dirigenti e giocatori. Hanno fatto una buona gara e hanno una buona condizione, non li ho mai visti in difficoltà. Siamo stati bravi con Cossu e Nenè a chiudere il gioco, loro hanno avuto grossi dificoltà. Poi ho fatto un 4-4-1 mettendo Biondini su Angel e ciò ci ha permesso di ripartire. In fase d possesso si cerca di opporsi, loro impostano a centrocampo e rubando palla possiamo sfruttare qualcosa. Hanno un buon possesso palla, ma siamo stati bravi e li abbiamo messi in difficoltà". 

Ficcadenti alla Rai
“La Roma spingeva molto coi terzini e noi siamo stati bravi a fermarli sul nascere. Nel primo tempo la partita è stata una partita abbastanza aperta. Loro poi hanno iniziato bene il secondo tempo, ma dopo il gol è stato tutto più semplice per noi. La Roma ha fatto la sua partita, di sicuro non è in crisi. Noi abbiamo sfruttato le nostre occasioni e siamo stati bravi a fare il nostro gioco”.

Ficcadenti in conferenza stampa (a cura dell'inviato al'Olimpico, Gabriele Chiocchio)

Una vittoria meritata?
"Credo che nel primo tempo abbiamo fatto una buona partita, ce la siamo giocata nel modo giusto. La squadra era fresca, è sempre riuscita a giocare. Nei primi venti minuti della ripresa abbiamo sofferto, abbiamo tenuto poco il pallone. E’ normale soffrire con la Roma. Il gol ha cambiato gli equilibri, l’espulsione ha cambiato la partita. Per determinazione abbiamo grandi meriti".

Ibarbo?
"E’ arrivato da un altro campionato, deve lavorare tatticamente ma bisogna osservarne le qualità. Loro con Angel spingevano molto, gli ho dato la possibilità di andare a sinistra contro un avversario più prevedibile".

Il Cagliari ha vinto perché ha saputo fare tante cose bene, quanto ha inciso il cambio del modulo?
"Io dico che una partita si costruisce secondo dopo secondo. La partita tendeva molto verso la Roma, la squadra era stanca. Mettendoci col 4-4-1-1 siamo stati più compatti e abbiamo avuto la possibilità di ripartire. La partita si costruisce nei 90 minuti sia nel bene che nel male. Ho visto una squadra che sta bene, ho visto un Totti in grande spolvero, non credo che sia in crisi. Ci siamo meritati il risultato per la voglia".

Perché Thiago Ribeiro a inizio gara?
"Perché è un giocatore offensivo, ha esperienza. aAche se è arrivato da noi da 15 giorni ha dimostrato di essere un giocatore di grande qualità. El Kabir aveva 20 minuti di autonomia, ho fatto una scelta per il giocatore più adatto a giocare certe partite".

Il Cagliari non vinceva a Roma da tanto tempo…
"Era ora che vincesse, per la legge dei grandi numeri (ride)".

Si aspettava una Roma così?
"Demeriti o meriti li vedremo strada facendo. In questo momento è difficile fare una valutazione globale, devo mettere anche in conto il caldo. C’era un caldo allucinante, io ero all’ombra e a fatica si riusciva a starci. Capisco che la Roma è abituata a stare in alto, ma ci vuole un po’ di tempo anche per i tanti giocatori nuovi. Mentalità e voglia di giocare io le ho viste".

La differenza tra la Roma dello scorso anno alla prima giornata e questa?
"Sono due cose completamente diverse, avevo un’altra squadra con altre caratteristiche e anche la Roma ha cambiato. E’ difficile fare valutazioni, queste sono le realtà diverse. Conosco poco la Roma, credo sia presto. Non mi esalto, so benissimo le difficoltà che avremo ma abbiamo giocatori di buon livello e credo si possa migliorare. La Roma è una grande piazza, lo capisco. C’è grande amore per questa squadra".

Si aspettava qualcosa di più complicato?"Una delle poche cose che ci teniamo strette rispetto agli altri campionati è l’equilibrio. Oggi non è bastato ripartire, credo che il Cagliari abbia fatto una buona partita di possesso e verticalizzazioni".

C’era un grande punto di domanda sull’attacco. La posizione di Cossu…
Andrea ha giocato come qualche anno fa. Lui sa benissimo come intendo il calcio, abbiamo giocato con un a prima punta come Nenè, poi Thiago Ribeiro ed El Kabir bravi ad attaccare la profondità. Per la fase offensiva bisogna avere la capacità di completarsi a vicenda. In fase di non possesso abbiamo fatto un 4-3-1-2, i nostri centrocampisti si alzavano molto con Cossu  a pressare De Rossi. Nel secondo tempo abbiamo optato per un 4-4-1-1 vista la stanchezza.

E’ bastata una buona organizzazione e il Cagliari ha vinto facilmente…Non lo so. Oggi noi portiamo via tre punti, abbiamo dovuto correre parecchio. A livello di conclusioni siamo stati più bravi, questo sì. Non mi piace parlare dei problemi degli altri perché non li conosco.

 

Ficcadenti a Mediaset Premium
"E’ tanto tempo che dovevamo vincere a Roma. Vittoria meritata, ci ha aiutato anche la fortuna. Abbiamo sofferto ma sono tre punti d’oro. E' stata una buona Roma, è un calcio quello dei giallorossi che ha bisogno di un po' di tempo".


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