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Fiorentina, Pioli: "Roma da vertice nonostante le partenze di Alisson e Nainggolan. Dzeko un fenomeno"

di Andrea Cioccio

Stefano Pioli, tecnico della Fiorentina prossima avversaria della Roma in campionato, ha rilasciato un'intervista al Messaggero, in cui si sofferma sui suoi e sui giallorossi. Ecco uno stralcio delle sue parole:

Stefano, è vero che lei è stato molto vicino alla Roma?
"Sì, ho avuto un paio di incontri con Sabatini mente stavo finendo la stagione col Chievo, per altro avevo avvertito la mia società".

Ci rimase male per non essere stato scelto?
"No perché in quelle due chiacchierate trovai una sintonia straordinaria con Sabatini, un grande conoscitore di calcio. Poi scelse Luis Enrique, ma va bene così".

Contro la Roma, nella stagione scorsa, sconfitta pesante al Franchi e trionfo all’Olimpico. Strano, vero?
"Sono state due gare molto equilibrate. A Firenze abbiamo perso giocando un primo tempo fantastico, poi è uscita la Roma. Al ritorno ci siamo difesi molto bene".

E questa volta come andrà?
"La Roma è forte nonostante abbia perso due giocatori determinanti come Nainggolan e Alisson. Però ha trovato altri equilibri, ha personalità e fisicità. È una squadra da vertice".

Di Francesco che tecnico è?
"Allenatore capace, sa dare una identità alle sue squadre. I risultati parlano per lui, basta guardare dove è arrivata a primavera la Roma in Champions".

A proposito di Champions, le italiane sono partite bene. Può essere l’anno buono per un trionfo?
"Le nostre formazioni sono ormai vicine ai top club europei. Ho visto grande prestazioni. Sì, ho buone sensazioni per una vittoria italiana".

Chiudiamo con la sfida Simeone-Dzeko:
"Il giallorosso è un fenomeno, ma io mi tengo il Cholito, punto su di lui".


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