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Fiorentina, Pioli: "Stiamo andando oltre i nostri limiti"

di Marco Rossi Mercanti

Pioli a Premium Sport

“È una vittoria molto importante soprattutto per la forza dei nostri avversari, abbiamo fatto un buon primo tempo soffrendo il giusto poi giustamente abbiamo subìto il ritorno degli avversari e con un pizzico di fortuna ce l'abbiamo fatta, sono molto contento. Dal punto di vista tecnico non è stata la nostra miglior partita ma è lo spirito del gruppo che sta tirando fuori tanto, stiamo andando oltre i nostri limiti, ci siamo riusciti e abbiamo finito la partita stremati. Davide Astori è sempre con noi, è nel nostro cuore e nella nostra testa, quello che facciamo lo dedichiamo a lui, ci siamo presi l'impegno di andare avanti per lui, ho dei giocatori importanti. I miei ragazzi meriterebbero di giocare tutti, abbiamo trascorso una settimana bellissima vincendo tre partite e ora dobbiamo fare un'altra bella settimana con altri tre incontri, possiamo dire la nostra. Siamo migliorati molto, sarebbe riduttivo dire che stiamo facendo bene solo grazie allo spirito. La società, un po' tardi, mi ha messo in mano buoni giocatori, per molti di loro era la prima volta nel campionato italiano e con un allenatore italiano e serve tempo, ora siamo sicuramente cresciuti e abbiamo giocatori che hanno valori tecnici importanti, vogliamo costruire in futuro una Fiorentina sempre più forte, ora però è tutto parziale, le somme le tireremo il 20 maggio".

Pioli a Sky Sport

“Questa determinazione in campo è un impegno che ci siamo presi perché Davide (Astori, ndr) è stato il primo a credere in questo gruppo, nei giocatori giovani e nuovi, il primo a mettere serietà. La sua assenza c'è ma è sempre con noi. Daremo tutti i giorni il massimo fino alla fine, Simeone ha detto bene. Grande qualità? L'approccio è stato quello giusto. Sapevamo che se avessimo fatto bene il primo passaggio la Roma poteva concedere spazio. Cercavamo di saltare la loro pressione per trovare spazio e colpirli. Vittoria nel primo tempo? Sì, era il nostro obiettivo. Volevamo fare densità. Con i giocatori offensivi li abbiamo indirizzati sull’esterno. Bruno Peres ci ha creato difficoltà, facevamo fatica a scivolare con Biraghi. Tutte le linee di gioco che avevamo all’inizio le avevamo smarrite, ma è normale soffrire contro la Roma e difendere più bassi. La Roma è così forte che per noi non era facile”.

Pioli in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)

“Partita studiata così? L’avevamo preparata per essere propositivi, di non essere passivi, affrontavamo una grande squadra, non sempre saremmo stati nella loro metà campo. Abbiamo approcciato bene, poi non abbiamo fatto una grande gara dal punto di vista tecnico, sono subentrati spirito e voglia, abbiamo voluto una vittoria importante contro un avversario molto forte. Spirito di squadra? È evidente, ma se riduciamo i risultati solo a questo è una mancanza di obiettività, abbiamo un impegno. Davide è il primo a credere in questa squadra, che questa situazione ci ha uniti è vero, ha permesso anche a me di vedere i miei giocatori in modo diverso. La maturazione di Simeone? Sicuramente, non dimentichiamoci che ha 23 anni ed è il secondo anno in Italia, non ci ha mai fatto mancare la prestazione. Da lui ci si aspetta il gol e i giudizi sono negativi se non arriva, ora lo vedo più sereno, più leggero, sta facendo molto bene. Quanto perde la Roma senza Kolarov e Ünder? Non lo so, la Roma ha talmente tanta qualità e talmente tanti giocatori, ci dà centimetri e chili, ha giocatori forti in fase offensiva. La Roma ha trovato un avversario che non ha mollato. Non guarderò il derby di Genova, devo recuperare anche io, ci ritroveremo martedì. Abbiamo avuto l’approccio giusto, senza subire, trovando zone di campo buone per noi. Se fossimo riusciti a far bene il primo passaggio, la Roma concedeva tanti spazi, abbiamo commesso errori condizionati dalla loro pressione e altri causati da errori tecnici. Pensiamo di partita in partita, avremo tre incontri anche la prossima settimana, i conti si fanno alla fine, non vogliamo guardare la classifica. Benassi con Laurini? La Roma spingeva tanto sugli esterni, abbiamo allargato i centrocampisti, abbiamo concesso qualcosa ma con la voglia di non mollare un centimetro”.


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