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Fiorentina, Prandelli: "Con la Roma vogliamo giocarcela a viso aperto ma senza presunzione. I giallorossi hanno qualità"

di Vincenzo Pennisi

L'allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli ha presentato in conferenza stampa il match di domani sera al Franchi che vedrà i gigliati sfidare la Roma: 

Sul ko di Udine.
 "Nel calcio ogni 3 giorni ci sono momenti dove ti sembra di essere passato da una situazione paradossale e puoi rinascere. Adesso la difficoltà più grande è quella di avere rapporti sinceri. Ciccio Rialti era il primo a fare la critica e poi fare un passo indietro e stare vicino alla squadra. Adesso siamo circondati da una critica forte: la società fatto investimenti e sta programmando. Domani non dobbiamo scendere in campo pensando di essere una vittima predestinata, dobbiamo tirare fuori la rabbia giusta e se abbiamo dignità ed orgoglio va messa in campo".

Sugli errori da evitare.
"Nelle ultime tre trasferte abbiamo commesso qualche errore, possiamo uscirne tutti assieme. Come abbiamo sempre fatto".

Su Callejon e Amrabat.
 "Può essere una risorsa in questo finale di campionato. Lui è positivo in tutto, la squadra è strutturata in un certo modo. Amrabat? Quando uno ha determinazione deve dimostrare di valere la maglia da titolare, me lo aspetto determinato".

Sulla gara con la Roma.
"Le grandi squadre possono perdere dei punti. Sono convinto che potremo fare la partita: vorrei giocarmi la parita giocandomela a viso aperto".

Su Commisso.
"Era molto arrabbiato, abbiamo condiviso certi aspetti, abbiamo rimarcato il fatto che questa squadra deve dare di più. Da parte sua c'è un'arrabbiatura sana. Arriva dall'altra parte del mondo e vuole costruire qualcosa di grande: nelle difficoltà si può migliorare. La sua è una rabbia positiva".

Come uscire da questa situazione?
"La reazione ci deve essere sono certo che la motivazione in certi frangenti possa avere la meglio sugli aspetti tecnici. Adesso bisogna voltar pagina e pensare alla gara di domani. Adesso dobbiamo fare risultati e basta, non servono altri argomenti".

Parlando di risultati, hai chiesto una Fiorentina diversa rispetto a quanto visto a Udine: possiamo aspettarci variazioni tattiche?
"Sull'Udinese: non abbiamo atteso, erano loro che attendevano. L'Udinese è nata in questo modo, chiude e riparte, ha fatto soffrire la prima in classifica e ha giocato come contro di noi. Dovevamo presagire che nei minuti finali c'era il rischio di venire beffati e dovevamo portare a casa il risultato. Domani dobbiamo fare un altro tipo di partita, la gara la farà la Roma, non dobbiamo essere presuntuosi. Dobbiamo avere la cattiveria agonistica di andare a far gol quando ne avremo la possibilità".

Sul gioco della Roma.
"Fonseca è un tecnico che va avanti per la propria strada, pur prendendo delle decisioni magari impopolari: prima arrivano le caratteristiche dei giocatori che hai e poi arriva l'idea di gioco. La Roma ha qualità, corsa e gamba, è forte nei piazzati. Dovremo essere molto compatti, se stiamo larghi possiamo soffrire".

Su Kokorin e su quando potrà essere titolare.
 "Ci vuole tempo per integrare un giocatore che non conosce il calcio italiano, Platini ci ha messo 6 mesi: Sasha ha indiscusse qualità tecniche, noi dobbiamo essere solidi e non mettere fretta a nessuno".

Su perché la Fiorentina ha perso alcune partite delicate.
 "Spesso abbassiamo troppo l'attenzione in fase difensiva. Nelle ultime tre gare potevamo portare a casa tanto ma abbiamo portato a casa poco. Mi auguro che questa situazione non si ripeta più"


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