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Fiorentina, Sousa: "Kalinic e Saponara out, Totti è una favola del calcio"

di Davide Santucci
Fonte: firenzeviola.it

Paulo Sousa, allenatore della Fiorentina ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di domani sera contro la Roma. Ecco le sua parole riportate da firenzeviola:

Dalla Juve alla Roma cosa tiene?
"Gli avversari sono diversi, ma quello che chiedo sono i nostri concetti offensivi e difensivi. L'intensità della decisione fanno la differenza in noi e negli avversari".

Sull'attacco:
"Noi cerchiamo sempre di lavorare per il gol, sono gli avversari che ci creano altre difficoltà ma il nostro atteggiamento è lo stesso"

Kalinic e Saponara?
"Non ci saranno"

L'atteggiamento
"Il nostro a Pescara non è stato il migliore, ma dipendeva anche da loro molto bassi. Poi nella ripresa abbiamo avuto 35 cross, 14 calci d'angolo e così via. Sarà una partita diversa. Loro hanno giocatori di qualità, nelle transizioni, sulle fasce, di uomini al gol e per chi difende non è semplice. Hanno cambiato modulo e struttura dall'andata ma siamo in grado di difendere bene".

Sui punti mancanti:
"Ho già risposto spesso"

Fiorentina più coperta?
"Uguale a se stessa ma con giocatori che hanno caratteristiche diverse, tipo Baba con Kalinic. Avremo Mlakar con noi. Stessa idea ma adattata ai giocatori che abbiamo. Gonzalo e Tatrusanu ci saranno".

Babacar?
"A Pescara è dipeso anche dalla complessità creata dall'avversario, non solo da lui".

Olimpico dopo il rugby e come bloccare la Roma
"La nostra filosofa è controllare il gioco con i passaggi e una buona transizione difensiva, non sempre ci riesce. La Roma ha uomini con qualità che sappiamo poterci creare difficoltà. Noi cercheremo di limitarli e di creare di più, controllando la partita. Sul campo tanto è uguale per tutti e due".

Spalletti l'ha studiata e copiata
"Io sono un allenatore molto felice di essere in Italia e di essere studiato dai colleghi perché ci permette di crescere. Come straniero sono contento di portare qualcosa nel calcio italiano".

Totti?
"È una favola del calcio e la parte migliore è giocare e deve farlo finché si sente. Lui ha molto da dare come giocatore ma anche all'interno della società".


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